di MARIETTO CERNEAZ
Se non fosse la vita reale, verrebbe da dire che si è immersi in un film di Dario Argento, dove l’angoscia assale chi ha ancora due dita di cervello. Anziché vedere processati e condannati i politici che hanno dichiarato “con il vaccino avrete la certezza di stare tra persone sane”, siamo nel bel mezzo di un’epidemia influenzale (nulla di grave, ma utile a fare terrorismo) di mezza estate, dove col 90% di vaccinati il numero di cosiddetti positivi è schizzato alle stelle.
Ergo, cosa leggiamo sulla stampa schierata col governo? Cose di questo genere:
- Quarta dose obbligatoria per Medici, Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari: presto la bozza del nuovo decreto. Il governo al lavoro per trovare la quadra giuridica per emettere il nuovo obbligo ed iniziare la nuova sessione di vaccinazioni obbligatorie fra il personale sanitario.
- La nuova ondata, stavolta in una inaudita versione di mezza estate, ha convinto sulla prospettiva di un autunno/inverno duro dal punto di vista della gestione della pandemia.
- Al di là della portata dei segni e sintomi di questa variante, il personale positivo non può ovviamente lavorare e in queste ultime 7/8 settimane sono sempre più le unità operative in sofferenza per l’assenza di personale perchè contagiato.
- A quanto si apprende, il dado è tratto. Occorre solo determinare quando sarà possibile iniziare a vaccinare tutto il personale sanitario. Ancora una volta.
Ma una domanda sorge spontanea, vista anche l’immagine qui sopra: ma il personale sanitario, medici in testa, ha mandato il cervello all’ammasso?
Competenza e intelligenza non implicano affatto un servizio (utile) per la collettività.
Chi nuoce alla cittadinanza sono quasi sempre soggetti intelligenti e capaci ma spesso proni a “bastone e carota”, profitto e minaccia. Questo è il guasto abnorme di un sistema corrotto: il nostro.
Secondo me il prono a bastone e carota non può essere classificato come soggetto intelligente, competente e capace. Può esserlo potenzialmente ma agisce in modo contraddittorio perché pavido? A Norimberga furono condannati anche i pavidi. Bene la Nuova Costituente ma è ora anche della Nuova Norimberga. Al limite come alternativa alla spranga; che spesso è in mano al nemico.
La risposta alla domanda finale è “sì!” Maledettamente sì. Anche se non è detto che prima, tale personale possedesse un cervello. Lo storico Carlo Cipolla, del quale il prossimo ferragosto ricorre il centenario della nascita, ci ha insegnato con il suo libro “Allegro ma non troppo” (edito da Il Mulino nel 1988) che i diplomi di laurea conseguiti nelle discipline scientifiche non costituiscono un automatico quoziente intellettivo elevato. Io aggiungerei che i titoli di studio conseguiti dopo il 1968 siano da considerare completamente inutili ai fini dell’accertamento dell’intelligenza delle persone. E anche della loro istruzione reale.