Qualche tempo fa Bankitalia se ne è uscita con la novità che l’evasione fiscale sarebbe concentrata principalmente a Nord contraddicendo tutti gli studi precedenti, compresi quelli dell’Agenzia delle Entrate. É inutile entrare nel merito della boutade, visto che l’ente di provenienza appartiene alla nobile schiera dei sodalizi che devono per vocazione e impegno statutario affermare a ogni costo la sacra unità della patria e – si sa – ogni accenno e ammissione dello sfruttamento delle regioni padane mette in pericolo la già scarsa graniticità del dogma dell’indivisibilità tricolore.
L’afflato patriottico di Bankitalia è assicurato e rafforzato anche dal suffissoide geografico che ne caratterizza il nome, appena guastato da quella kappa che farebbe inorridire Dante ma che fa molto sessantotto e Stock Exchange, non nel senso di scambio di acquavite.
É interessante osservare che lo stesso suffissoide (non è derogatorio: si chiama proprio così) caratterizza la ragione sociale di altri notabili sodalizi.
Trenitalia si occupa malamente di trasporti ferroviari ed è da tempo invischiata in sofferenze economiche. Di Alitalia non serve dire molto: basta ricordare che secondo alcuni sarebbe l’acronimo dell’inglese “Always Late In Taking off Always Late In Arrival”. É finita come meritava.
C’è anche Equitalia, che – come tutti sanno – non è un’agenzia ippica, anche se ha a che fare con quadrupedi da tosare. Non è la più amata dagli italiani, che trovano anche poco spiritoso che a dirigerla sia uno chiamato Cuccagna.
Il suffissoide deriva da una nota denominazione geografica di antichissima origine: nel VI secolo a.C. identificava la Calabria meridionale, poi ha ampliato la sua rappresentanza. La sua etimologia nasce da “terra dei vitelli”, miti animali che non hanno un look molto brillante (non esistono in araldica “vitelli rampanti”) né evocano vitali slanci di spirito o di ingegno, come dimostra la scarsa fortuna di cui ha sempre goduto la loro immagine, dalla Bibbia all’Artusi, per arrivare a Fellini. Forse per questo il loro nome antico, sincopato e ridotto a suffissoide non porta granché bene.
Anzi porta decisamente sfiga.
*Oggi, per ricordare la scomparsa di uno dei nostri fondatori, riportiamo il primo articolo che Gilberto scrisse per la testata fondata insieme a Gianluca Marchi e Leonardo Facco. L’anima di Gilberto è, e sarà sempre, parte di questa rivista.