E’ uscito il nuovo libro di Ettore Beggiato: QUESTIONE VENETA. PROTAGONISTI, DOCUMENTI E TESTIMONIANZE
La prefazione è di Francesco Jori, la copertina di Martina Tauro, il volume è edito da “Raixe Venete” (www.raixevenete.net).
Ecco come lo presenta l’autore:
INTRODUZIONE
“Ti rendi conto, amico
Da molti anni ormai,
ci nascondono la nostra storia,
dicono che noi non ne abbiamo;
che la nostra storia è la loro storia
ti rendi conto amico…”
Raimon Sanchis
poeta catalano.
Questa mia ricerca vuole essere fondamentalmente una provocazione, la terza, dopo “1866: la grande truffa. Il plebiscito di annessione del Veneto all’Italia” e “Lissa, l’ultima vittoria della Serenissima”.
Devo ammettere, con una certa soddisfazione, che le precedenti provocazioni hanno comunque ottenuto i risultati sperati, per cui confido che nemmeno questa cadrà nel vuoto.
“1866:la grande truffa” uscito nel 1999, aveva l’obiettivo di far conoscere ai Veneti una pagina così poco conosciuta della loro storia, quella del plebiscito-truffa del 1866 con il quale il Veneto fu annesso all’Italia; credo di aver dato un contributo come pochi al fatto che ora tanti Veneti non solo conoscono il plebiscito-truffa ma si dimostrano indignati dal trattamento subito.
Con “Lissa, l’ultima vittoria della Serenissima”, pubblicata nel 2012, desideravo portare a conoscenza del nostro popolo la dimensione “Serenissima” della flotta che sconfisse la marina tricolore, citando, come al solito, documenti inattaccabili, basti pensare all’elenco dei veneti decorati dall’impero asburgico; anche in questo caso mi sembra di aver raggiunto l’obiettivo.
Questa nuova “provocazione” potrebbe prendere le mosse da una semplice domanda: che cosa hanno in comune Silvio Trentin e Illuminato Checchini, Daniele Manin e Francesco Pesaro, Massimo Cacciari e Ferruccio Macola, Goffredo Parise e Domenico Pittarini, i “Serenissimi” e i partigiani di “San Marco Par Forza” ?
Poco, pochissimo, tranne l’essere tutti espressione di quella Terra che oggi si chiama Veneto, che fin dal x secolo a. C. era abitata dai “Venetkens” cioè Genti Venete, che subito dopo la nascita di Cristo divenne “Venetia et Histria” e che per 1.100 anni fu indipendente (Serenissima Repubblica Veneta).
I mondialisti e gli ultras della globalizzazione vogliono farci credere che nascere nel Veneto, nell’Oklaoma, nell’Azawad o nella Tasmania sia la stessa cosa…non è così…e tutti i protagonisti della “questione veneta” sono lì a dimostrarlo….
Chi nasce, cresce, vive nel Veneto assorbe una serie di influssi, acquisisce una serie di valori, dalla solidarietà, all’attaccamento alla propria Terra, alla propria identità, dal rifiuto all’omologazione all’ostilità, più o meno radicale, nei confronti di uno stato centralista sempre più lontano, ostile, ottuso, nei confronti di una Roma sentita sempre come capitale straniera. (1)
Il nostro popolo veneto non è il popolo del “comandi sior paron” come cercano disperatamente di farci credere; è il popolo che in maniera diversa esprime costantemente la domanda di maggior autogoverno, di rispetto, di “riforme” si direbbe ai nostri tempi…in maniera diversa, appunto, perché lo spessore e i contenuti di Silvio Trentin sono assolutamente straordinari…ma lo sono anche la forza travolgente e l’oratoria di Guido Bergamo, sono commoventi la passione di tante venete e tanti veneti nel difendere, nel nome di San Marco, la loro cultura e la loro civiltà …
Ecco, con questo volume cerco di portare all’attenzione degli amici che mi leggeranno una serie (non esaustiva, per carità) di personaggi, di testimonianze, di documenti con i quali cerco di dimostrare che c’è un filo azzurro (colore nazionale veneto) che unisce i vari momenti della nostra storia nei quali i Veneti alzano la testa, per difendere la loro famiglia, la loro identità, la loro comunità, la loro Terra…e le battaglie dei Veneti del terzo millennio avranno forza, e potranno essere vincenti, solo se c’è la capacità di collegarle con le battaglie dei secoli scorsi, se c’è la capacità di riannodare ancora una volta quel “filo azzurro”…solo così la “questione veneta” potrà trovare soluzione…Viva San Marco!
Ettore Beggiato
Bejato lo savemo che costa schei a fare e publicare un libro, ma valuta de rilasciar al mondo na version ebook che i possa tutti torse gratis , p che i leze e mejo ze. e po pur essere che col passaparola quei che ghe piaze la carta vera i vaga in serca e i lo tole.