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Referendum contro l’euro, prove di intesa fra lega e movimento 5 stelle

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di REDAZIONEsalvini_grillo

“I 5 Stelle propongono una battaglia contro l’Euro? E io chiedo un incontro ufficiale a Grillo, per confrontare le nostre posizioni sull’Euro, sull’immigrazione e sulle proposte di riduzione delle tasse della Lega. Accettera’?”- E’ la proposta che il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha lanciato a Beppe Grillo dal suo profilo Facebook.

Il Movimento 5 stelle lombardo non chiude la porta a Roberto Maroni che si e’ detto disponibile a portare avanti insieme la battaglia per tenere un referendum consultivo sull’euro purche’ i pentastellati appoggino la consultazione leghista sull’ipotesi che la Lombardia diventi Regione a statuto speciale. “Aspettiamo nelle prossime settimane Maroni ai nostri gazebo per raccogliere la sua firma per il referendum consultivo sull’euro”, scrive in una nota Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento in Lombardia. “La consultazione diretta dei cittadini sulle scelte dell’amministrazione e’ il futuro della democrazia – aggiunge -. Quando si offre la parola ai cittadini il Movimento 5 Stelle non si tira di certo indietro, per rispetto della serieta’ dello strumento referendum e degli elettori e’ necessario pero’ proporre quesiti sostenibili e concreti”.

In merito alla proposta leghista di tenere un referendum per chiedere ai cittadini se sono favorevoli al passaggio allo statuto speciale per la Lombardia, i cinque stelle non sono favorevoli all’allestimento dei seggi per cui la giunta stima di spendere 30 milioni. “Ci attendiamo da Maroni, in ambito regionale – chiariscono -, anche un impegno per l’avvio del referendum telematico, come succede anche nei Paesi piu’ avanzati. Una nostra risoluzione e’ gia’ depositata e chiediamo il parere della maggioranza e che venga messa in discussione. Le tecnologie per farlo ci sono e i risparmi per la pubblica amministrazione sarebbero ingenti. Maroni non puo’ non convenire che anche questa nostra proposta sia di buon senso e vada approvata rapidamente”.

 

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4 COMMENTS

  1. Credere che il movimento 5 stelle appoggi un qualsiasi tipo di referendum favorevoli ad autonomie locali o addirittura alla secessione del Veneto, con quella malga di terroni che arruola fra le sue file, che come cavallo di battaglia ha il reddito di cittadinanza, cioè la redistribuzione dei redditi rubati ai Padani…
    Vuol dire proprio credere a tutte le palle che Roma ci infila su per il c.

    Il M5S è il partito creato da Roma per riportare il voto di protesta all’interno del parlamento romano, voti che altrimenti potrebbero servire per portare la libertà dei popoli invece di credere ad un comico (Comico = uno che fa ridere).
    Il vero e più grande partito statalista italiano e il loro, e questi ammiccamenti sono per cercare un’alleanza come la fu con Berlusconi, tante promesse e tutte disattese.

  2. Quello proposto da Grillo,non sarà un referendum consultivo, lo sanno anche i sassi che non è previsto dalla costituzione. Alla fine, si accorderanno su una proposta di legge di iniziativa popolare, che con 50.000 firme si può presentare subito. Non sarebbe male, ma non può essere sufficiente se il Parlamento decidesse di non votarla, (cosa che farà sicuramente). Lo continuerò a dire : solo attraverso i comuni ( che oggi sono molto incazzati ) si può superare democraticamente lo Stato italiano. Infatti, sarebbe una lezione di capacità politica e di spirito democratico, che verrebbe inflitta ad un Parlamento oggi senza la legittimità popolare. Sarebbe una crisi democratica proveniente dai cittadini, che dai Comuni potranno fare la loro parte. Vorreii proprio vedere cosa farebbe il parlamento se bocciasse 4- 5 – 6 mila delibere dei Comuni d’Italia. E vorrei anche vedere, cosa farebbero le forze politiche nazionaliste, rappresentate dai consiglieri comunali locali,se mai decidessero di votarle o non votarle. In sostanza, nella storia Repubblicana italiana, sarebbe la prima volta, che con la democrazia dal basso si supera lo Stato Italiano e ci si riprende la sovranità popolare perduta.

  3. Eppur si muove, mi verrebbe da dire. Il M5S mesi fa era favorevole al referendum per l’indipendenza del Veneto, tutto fa brodo ed una loro alleanza non può che essere positiva, ma l’indipendenza rimane sempre l’obiettivo minimo da raggiungere, non un second best….

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