di REDAZIONE
Il Congresso federale della Lega potrebbe tenersi entro fine anno. Lo ha detto l’ex capogruppo del Carroccio alla Camera Marco Reguzzoni nel corso de ‘La telefonata’ su Canale5. Quanto alle prossime amministrative, «Bossi deciderà quando sarà il momento. Al momento -ha aggiunto Reguzzoni- si va verso una corsa solitaria della Lega. Dove invece c’è programma comune con gli alleati e impegni presi anni fa con gli elettori, il discorso è diverso». Per quel che riguarda la Lombardia, Reguzzoni ha sottolineato coe Roberto Formigoni abbia «amministrato fino ad ora in maniera corretta. Certo, preoccupano gli scandali che stanno emergendo». C’è anche il ‘casò Tosi, che ha annunciato una sua lista a Verona: «è una questione -risponde Reguzzoni- che devono valutare soprattutto all’interno della Liga veneta, ma c’è una certa unanimità a non consentire una lista Tosi. In ogni caso, l’importante è che tutti si mettano a remare per la Lega». Le tensioni all’interno del Carroccio sono costate a Reguzzoni il posto da capogruppo alla Camera. «A me -risponde- non interessano le poltrone, il nostro è un progetto ben più importante. La Lega è unita con Bossi. Forse ci ho guadagnato sotto il profilo personale, e ee ho dovuto fare un passo indietro, chi se ne frega».
«L’inciucione dovrebbe preoccupare chi lo fa. C’è un sistema politico che si sta mettendo d’accordo per continuare a vessare i cittadini e non cambiare mai. Se pensano di farci male ci sarà uno scontro molto duro». Reguzzoni lo ha detto parlando a Tgcom24 del dialogo tra Pd e Pdl sulla riforma della legge elettorale. «Sulla legge elettorale – ha sottolineato – abbiamo visto prove di inciucio. La legge può essere modificata e a me non piace quella attuale». Ma «lo dobbiamo fare alla fine del processo di riforme costituzionali, è un tetto da porre dopo le fondamenta della casa. Farla ora vorrebbe dire rinunciare a cambiare, come nel Gattopardo, cambiare tutto per cambiare niente». «Vogliono mettersi d’accordo – ha attaccato – per far male alla Lega. Abbiamo cambiato tre leggi elettorali ma in Parlamento ci sono sempre gli stessi. La legge elettorale è spesso fumo davanti agli occhi, è importante ma non è un’urgenza. Prima ci sono le riforme istituzionali».