di DANIELE VITTORIO COMERO Palazzo Montecitorio e palazzo Madama, due luoghi, due giochi. Mercoledì scorso tutto il contendere sembrava essere concentrato sul Senato “federale” e sulla pattuglia aggiuntiva di pseudo-senatori, proposto negli emendamenti leghisti alla riforma costituzionale, che ritornava in aula per discutere dell’articolo due, quello dedicato proprio al Senato con la riduzione da 315…
Riforme costituzionali, secondo round: lo scambio fasullo

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