FONTE ORIGINALE: www.lintraprendente.it di GILBERTO ONETO
I mezzi di informazione italiani hanno sempre descritto Bignasca come una sorta di macchietta popolare. Invece, dietro al suo aspetto rude e ai suoi modi sbrigativi, si nascondeva una intelligenza vivace, capace di intuizioni rapide e di azioni in grado di cogliere l’umore della gente e di creare consenso. Oltre ai suoi noti successi di politico e di amministratore, dovrà essere ricordato per alcuni meriti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita sociale della sua comunità e che potrebbero avere echi che tracimano dai confini del Ticino.
Un grande merito che gli va riconosciuto è stato quello di avere dato voce e specificità politica alla sua gente: da sempre i ticinesi vivevano una sorta di sudditanza culturale nei confronti delle altre comunità etniche svizzere e, in particolare, nei confronti di quella di lingua tedesca, anche – ma non solo – per evidente disparità numerica. Bignasca si è inventat
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