di STEFANO BRUNO GALLI Caro direttore, tirato in ballo dall’«Anonimo padano» qualche giorno fa, rispondo ben volentieri, per il senso di ben distinta considerazione, di stima, di amicizia e di simpatia – e quindi anche per il rispetto – che mi lega a te, al tuo giornale, a molti collaboratori e a molti tuoi lettori….
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