di REDAZIONE
Il premier Matteo Renzi dovrebbe “andare a lezione di democrazia dalla regina Elisabetta II”. A sostenerlo, parlando della decisione del governo di impugnare le due leggi sui referendum autonomisti e indipendentisti votati dal Consiglio regionale del Veneto, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ieri alla manifestazione di Cittadella che ha concluso la festa dei Popoli padani. Secondo Salvini la regina “ha dei sudditi e li ha fatti votare, mentre lui e Napolitano hanno dei sudditi e non li vogliono far votare”.
“I veneti hanno diritto di essere trattati come gli scozzesi, quindi di poter scegliere se essere rappresentati da uno stato guidato da Renzi, Napolitano e la Boldrini o se fare da soli”, ha aggiunto. “Non si possono pagare centinaia di miliardi di euro a uno stato centrale per servizi da schifo”, ha spiegato, dicendo che “la Lombardia intraprendera’ una strada simile a quella del Veneto”. “Assieme mandiamo a Roma 70 miliardi di euro che non tornano indietro. Fossero usati bene sarebbe un conto, ma ora pensano di mettere altre tasse, di alzare l’Iva, di chiudere altri ospedali. Basta, non ne possiamo piu’“, ha rincarato Salvini, secondo cui questo percorso vale “a Nord ma anche al Sud, dove ci sono tante energie positive che non vogliono dipendere ne’ da Roma ne’ da Bruxelles”. “Il Veneto votera’. Ovviamente la Scozia insegna: sono arrivati a votare dopo 300 anni di battaglia, noi speriamo di mettercene meno. Ma questo vale anche per Lombardia, Salento, Calabria, Sardegna. Se lo Stato centrale e centralista non funziona e’ giusto che le realta’ locali si organizzano”, ha spiegato, sottolineando che “non penso aspetteremo quello che arriva da Roma” con il ricorso alla Consulta del governo.
“Le proposte che facciamo sono piu’ autonomia, una politica piu’ vicina ai cittadini, stop agli studi settore, via la riforma Fornero e aliquota fissa al 20% per tutti e stop all’immigrazione clandestina”, ha concluso Salvini.
Il Veneto voterà? Certamente!
La partecipazione sarà straordinaria, tanto da fare gridare al miracolo: ben trenta milioni di votanti – stima prudenziale, eh! – si recheranno alle urne.
Particolarmente significativo il voto all’estero: in Lazio, poi, i seggi saranno così pieni, che il personale si offrirà di tenere aperto anche la notte.
Sicuramente sarà un testa a testa fino all’ultimo, con il “no” che strappa una vittoria di misura…
Al segretario toccherà – a malincuore! – prendere atto della sconfitta.
“E’ stata, comunque, una grande prova di democrazia – nemmeno in Corea del Nord ho visto un simile prodigio!”
Chissà, poi, le generose concessioni che arriveranno dal centro, volte a suggellare la rinnovata unità.
il problema vero è perchè solo in veneto? perchè la lombardia avrà forse qualcosa di simile, quando dovrebbe avere qualcosa di identico e sopratutto non ha senso la frase che se i nostri soldi fossero spesi bene allora va beh, no, va beh un par di balle, anche se li spendono bene i miei soldi non capisco perchè li devono spendere loro per conto mio, ma chi li vuole? ma chi li conosce?
Salvini ha le idee un po’ confuse. E forse è giunta l’ora di smettere di leggervi se continuate a dare spazio a questo buffone. Vuole l’indipendenza del Salento. Ma va, ma va…
Mio caro lettore, se Lei vuole leggere solo quello che gradisce libero di fare di conseguenza. Ma spesso la lettura di quel che “irrrita” serve per farsi un’idea, negativa nel caso, su come si comportano gli altri. Se invece Lei sa già tutto, allora è inutile addirittura che legga.
glm
Gianluca, ero a Bergamo alla prima riunione di Bossi. Ero alla prima Pontida ed ero sul Po. Ho fatto tutte le pontide. Ho dato tempo e soprattutto un sacco di soldi a questi buffoni. Quindi so di che cosa sto parlando. So come hanno piazzato parenti e amici. Io ero dentro. Salvini spara solo delle grandi balle. Maroni pure. Vuole l’elenco? Padania, macroregione, 75% delle tasse, Insubria, no euro, indipendenza, regione a statuto speciale, w il sud, con i fratelli d’Italia (pieno di bandiere italiane) l’altro giorno, ieri in veneto per l’indipendenza, nei prossimi mesi a Napoli, poi abbasso gli immigrati ecc.ecc. Sono stai 9 anni al governo e non sono riusciti a mettere 1 euro di pedaggio sul raccordo anulare di roma e io invece devo pagare un sacco di soldi per la tangenziale di Milano. Non è questione di leggere quello che voglio. Ma lei è una persona intelligente e non può ormai non sapere che Salvini con l’indipendentismo non c’entra un fico secco. L’SPN scozzese ha solo una cosa in testa : la scozia e la sua indipendenza. Non spara palle contro l’euro, contro gli immigrati e se spara contro il governo non parla di mille cavolate, ma solo di indipendenza. Ha mai sentito i catalani dare addosso agli immigrati? All’euro, all’europa, agli Usa, ecc.ecc NO. Loro parlano solo di una cosa: l’indipedenza. Può dire la stessa cosa di Maroni e Salvini? Può affermare che questi due possano portare all’Indipenza? Se sì, significa che non ho capito niente. La mia rabbia nasce solo dal fatto che ho buttato anni e soldi con questa gentaglia. Anni, soldi e speranze.
Marco, anch’io penso come te che come minimo il segretario abbia le idee quantomeno confuse. Sta proprio a noi fargli sempre sentire il fiato sul collo, criticarlo in maniera costruttiva, insomma spiegargli in questo caso che detto terra terra, l’indipendenza del salento non è proprio la priorità dei popoli padani…
Criticarlo? Nessuno ha il coraggio. In Lega non esiste gente di questo genere. Solo quando cadrà in disgrazia lo sbraneranno come hanno fatto con Bossi. Mai letto di critiche a Salvini.