L’altro giorno alla manifestazione di Roma si aggirava un autentico capolavoro di comunicazione e coerenza indipendentista: un cartello che metteva assieme Salvini e Mussolini (sul retro: “Difendiamo i confini. Stop invasione”).
Chiunque l’abbia inventato è un vero genio della propaganda politica, uno straordinario connubio di Goebbels e Ciacotin: in alcune immagini il portatore del prodigio è un anziano patriota agghindato di berrettino e foulard verde, in altre una elegante signora bionda.
Ci piacerebbe risolvere il piccolo mistero legato al prodigio, ci piacerebbe conoscere l’identità di questa volpe della comunicazione, di questo atleta della coerenza.
Ci piacerebbe liberare dall’anonimato e consegnare alla giusta fama questo fenomeno.
Di più: saremmo felicissimi di ospitare un suo intervento chiarificatore, una sua pagina di illuminazione che ci liberi dalle incrostazioni ideologiche che ci hanno finora impedito di andare a Pontida con grandi ritratti celebrativi di Garibaldi.