di ETTORE BEGGIATO
Oggetto: 25 aprile, SAN MARCO, festa nazionale veneta, esponiamo la bandiera veneta!
Da sempre nei territori della Serenissima Repubblica Veneta il 25 aprile si onora e si festeggia San Marco.
Il leone dell’evangelista è stato l’emblema religioso e politico della Repubblica Veneta, e continua ad essere la bandiera e il simbolo del popolo veneto.
E non a caso uno dei primi provvedimenti dei “giacobini” fu proprio quello di sospendere la festa di San Marco, arrivando a punire con la pena di morte chiunque gridasse “Viva San Marco”. (allego copia dei proclami datati 12 aprile e 24 luglio 1797).
E’ fondamentale riappropriarci della nostra identità, delle nostre feste, riscoprire l’orgoglio di sentirsi veneti e di sventolare gioiosamente la nostra bandiera, di esporla dalle nostre case: è l’unico modo per sconfiggere, o perlomeno attenuare gli effetti perversi di quella globalizzazione che sta mortificando culture, civiltà, lingue, costumi, identità diverse ma proprio per questo degne di essere rispettate, tutelate e valorizzate.
Il tutto in un’ottica europea affinchè l’Europa dei banchieri diventi l’Europa dei popoli e delle regioni; un’Europa in grado si svolgere quel ruolo che la storia le assegna, ma che sventuratamente non riesce a interpretare. Un’ Europa che veda protagonisti bavaresi e catalani, scozzesi e sardi, bretoni e baschi, ma anche i veneti.
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Bisognerebbe esporre quella con la spada, anzichè il libro, e agire di conseguenza.
Se no è inutile.