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Schizzano le vendite della nuda proprietà

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CASA-SOLDIdi REDAZIONE

Mercato del mattone in crisi, ripresina, non ripresina. Insomma, per chi deve acquistare casa questo è un momento particolarmente favorevole. Infatti, chi acquista trova senza dubbio numerose opportunità da non lasciarsi scappare assolutamente. Tra queste la possibilità di acquistare la casa in nuda proprietà. Questo in buona sostanza permette a chi vende di poterci vivere per tutta la vita e a chi acquista di risparmiare un bel po’ di denaro. Più nel dettaglio, si tratta di una formula di compravendita particolarmente vantaggiosa per entrambe le parti. Infatti, chi ha bisogno di vendere per avere dei liquidi a disposizione, con questa formula potrà disporre di una cifra non sicuramente elevata, ma subito fruibile.

Dall’altro canto abbiamo chi acquista e che si potrà permettere quindi una spesa minima a fronte di un immobile che, in condizioni di vendita normali, gli verrebbe a costare molto di più. Naturalmente c’è sempre chi ha necessità di richiedere un mutuo per acquistare e in quel caso è bene informarsi sulle occasioni migliori a disposizione messe a confronto sul web, come per esempio su Spaziomutui. com. In questo caso si tratta comunque di importi facilmente accessibili dato che le spese non sfiorano nemmeno quelle delle vendite che si potevano registrare negli anni precedenti alla crisi.

Per quanto riguarda la formula di vendita della nuda proprietà, come registra Confabitare nel 2014, è aumentata in Italia del 20%, una percentuale considerevole se si rapporta al tempo: circa un anno. Ma chi è che vende secondo questa formula? Principalmente le persone anziane e ciò fa riflettere non poco. Questo è un chiaro sintomo della condizione economica di questa categoria di cittadini che, magari anche per aiutare i figli, decidono di fruire subito di poco, ma sicuro, denaro contante invece che di un immobile che, se tutto va bene, in futuro potrebbe riacquistare valore.

L’età media dei venditori con formula nuda proprietà si aggira quindi attorno ai 75 anni. Le motivazioni sono appunto quella di avere a disposizione liquidità e mantenere un tenore di vita dignitoso, di fare un investimento sicuro con un conto deposito o titoli di stato (notizie e approfondimenti su http://www.apprendistatoprovinciaroma.it/confronto-conti-deposito/), alleggerendosi comunque del peso delle tasse sulla casa. Dal mese scorso però si può contare su un ulteriore strumento, il prestito vitalizio ipotecario che consente di ipotecare la casa e di ottenere, senza venderla, denaro contante. Tra qualche tempo si potranno avere ulteriori dati anche su questo trend.

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2 COMMENTS

  1. Mettiamoci nei panni di chi acquista l’usufrutto e deve pagare tutte le imposte patrimoniali e non.
    Sono migliaia di euro.
    A meno di acquistare da un vecchio malato che tira le cuoia dopo pochi anni.
    Ma se l’usufruttuario campa dai 10 anni in su , a meno di acquisire la nuda proprietà a veramente poco, in questo lasso di tempo bisogna stanziare somme congrue a fondo perduto.
    Somme il cui ammontare può solo crescere.
    Io non ne vedo il vantaggio .
    Considerando poi che nel frattempo anche il nudo proprietario può crepare.

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