La storia, anche la più remota, sembra ritornare e i diversi clan scozzesi rimangono divisi sull’indipendenza del loro paese come tanti anni fa, ai tempi di William Wallace. Come scritto in un documento pubblicato dallo Standing Council of Scottish Chiefs (Scsc), che riunisce 120 dei 140 capi, si afferma la loro neutralità rispetto alla secessione di Edimburgo dal Regno Unito che verrà decisa nel referendum del 18 settembre.
Riporta il Corriere del Ticino: “Ci sono visioni diverse tra i capi e i clan – si legge nella dichiarazione – su cosa sia meglio per la Scozia. A causa di queste opinioni differenti, l’Scsc non si esprimerà sull’indipendenza”. Come sottolinea l’Independent non è cambiato molto da 700 anni fa, quando nella guerra per l’indipendenza che vide protagonisti i condottieri scozzesi William Wallace e Robert the Bruce alcuni clan si schierarono in armi dalla parte del re d’Inghilterra. “I MacNab erano dalla parte degli inglesi nella battaglia di Bannockburn (nel 1314, ndr)”, ha detto Jamie Macnab, che come gli altri capi non vuole schierarsi dalla parte del governo secessionista di Edimburgo.
Le differenze politiche rimangono quasi intatte, nonostante il passare dei secoli. Alcuni clan si schierarono a favore dell’unione con l’Inghilterra, proclamata nel 1707, altri si opposero. A pochi giorni dalla celebrazione del referendum, pare sia tornato in testa il “NO” all’indipendenza. Ma gli indecisi sono ancora molti.
Mi viene il voltastomaco a pensare alla stupidità degli scozzesi che si dividono su una cosa così importante. Un po come i padani. Stessa minestra. Siamo dei coglioni!!!!