di SALVATORE ANTONACI
Inizierò questa breve e forzatamente non esaustiva analisi del voto amministrativo britannico affrontando il capitolo più interessante: la Scozia.
Non intendendo sminuire l' importanza degli altri risultati, ma con la considerazione preliminare che la disfida parlamentare, a meno di sempre possibili colpi di scena, sarà successiva al già scadenzato referendum per l'indipendenza scozzese. Passando ai numeri è possibile dire che ambedue i partiti principali della regione, lo Scottish National Party del Premier Alex Salmond ed i Laburisti, hanno dei motivi per ritenersi soddisfatti.
Gli indipendentisti si confermano il primo partito, seppur a livelli più bassi della tornata legislativa. I loro 424 seggi eletti rappresentano uno score in crescita di 58 unità rispetto al 2007 e aumentano, sempre in base allo stesso parametro, le circoscrizioni nelle quali lo SNP arriva primo: dieci rispetto alle precedenti sette. In due, Dundee e Angus è riuscito l'en
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