Il Referendum scozzese si è concluso con l’indubbia vittoria del NO. Un voto raggiunto grazie al Parlamento ed al Governo scozzesi, dove la maggioranza indipendentista dello Scottish National Party ha potuto imporre al governo britannico la celebrazione referendaria.
UN RISULTATO RAGGIUNTO SOLO GRAZIE ALLA RAPPRESENTANZA NEL PARLAMENTO SCOZZESE. Un plauso anche al Governo britannico: Cameron, commentando il voto, ha detto: “Avremmo potuto impedire questo referendum, ma crediamo che il popolo debba esprimersi”. Una lezione di democrazia che il governo Renzi, invece, intende negare ai Veneti.
La campagna elettorale di due anni è servita ad informare gli scozzesi sulle rispettive ragioni e, certamente, gli elettori hanno deciso avendo ben presente tutte le questioni sul tavolo. Anche il Veneto deve proseguire sulla strada avviata con l’approvazione della Legge 16, che indice il referendum per l’indipendenza e lo deve fare attraverso una rappresentanza istituzionale in Consiglio regionale che affermi il diritto di decidere dei Veneti e gestisca una capillare campagna informativa.
Ecco perché il Referendum per la Scozia indipendente è stato comunque un successo: ha indicato a tutti i Popoli la strada pacifica ed istituzionale per decidere del proprio destino.
Luca Azzano Cantarutti
NOI VENETO INDIPENDENTE