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Scozia indipendente, scommettitrice punta 600.000 sterline sul no

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scommessedi REDAZIONE

Potrebbe trattarsi della puntata più alta di tutti i tempi per una scommessa a ‘sfondo politico’. Una donna, descritta come facoltosa businesswoman, ha puntato 600 mila sterline (più di 750 mila euro) convinta che prevarrà il ‘No’ nel referendum sull’Indipendenza della Scozia che si terrà il prossimo 18 settembre.

Lo ha reso noto uno dei maggiori ‘bookie’ britannici, William Hill, cui si è rivolta la scommettitrice. La sua identità non viene rivelata, naturalmente, ma si sa che non ha diritto al voto nella consultazione elettorale, che è limitata ai residenti in Scozia, che è una donna di mezza età e che ha anche rilanciato su una precedente puntata, pari a 400 mila sterline, portando a 600 mila dopo il dibattito Tv che lo scorso martedì ha visto contrapposti il leader indipendentista scozzese Alex Salmond e l’ex cancelliere dello Scacchiere Alex Darling che guida la campagna ‘Better Together’ (Meglio insieme).

Stando alle quotazioni attuali la scommettitrice potrebbe ricavarne un profitto di oltre 133 mila sterline. Secondo la società di scommesse William Hill fino ad ora il record in una puntata di questa natura era stato segnato nel settembre 2013 con 418 mila sterline scommesse sulle elezioni politiche in Australia.

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE

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2 COMMENTS

  1. BEATA LEI CHE LI HA.

    Cosa dire, il gioco rovina le famiglie solitamente…

    Va ben, io tifo perche’ vinca l’indipendenza.

    Saluti

  2. In realtà c’è da chiedersi se non sia un’abile manovra propagandistica di Londra, se la scommettitrice non sia una agente del MI5 – Military Intelligence sez 5, che si occupa di sicurezza interna, oppure una ricca signora che è comunque stata contattata dall’apparato inglese, ad esempio la Rowing. Con una spesa relativamente contenuta per uno stato o per un apparato del genere, che per giunta potrebbe persino essere recuperata e azzerata, hanno trovato il modo di far molta propaganda a favore del no, suggerendo l’idea che se uno scommette così tanto sul no, ormai la partita per il SI è persa. Se avessero comprato degli analoghi spazi pubblicitari sui giornali, avrebbero speso molto di più, inoltre non avrebbero incuriosito così tanto come l’ìdea di una ricca scommessa che richiama l’attenzione anche dei tanti che non si occupano di poltica!

    Beh, speriamo che la ricca signora li perda tutti!!!!

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