di REDAZIONE «W l’Italia, dopo otto anni sono finalmente libero». Manuele Barbisan ha scritto queste poche parole su un foglio bianco preso dal bancone del suo bar, poi si è infilato il cappio al collo e si è ucciso nel retrobottega del locale di piazza San Vito a Treviso, quel locale che doveva essere il…
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