di CLAUDIO ROMITI Era inevitabile che, all’interno della più surreale campagna elettorale della storia repubblicana, un posto d’onore fosse riservato alla retorica dell’istruzione pubblica da potenziare. Passi per il Partito democratico, da sempre contiguo agli interessi dell’immenso carrozzone della scuola e dell’università di Stato, ma spiace annoverare tra i sostenitori di un siffatto sistema anche…
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