Se muore la libertà, muore la civiltà. Notizie da Hong Kong

di PAOLO L. BERNARDINI Mentre la Cina da tempo fa quel che la Germania di Hitler cominciò a fare nel 1938 – e come finì tutti lo sappiamo – senza che si alzino grandi lai, trasformate si vede in paté tutte le oche di ogni e qualsiasi Campidoglio – conviene gettare uno sguardo su quel che sta accadendo ad Hong Kong. Lo faccio, qui e ora, citando semplicemente un articolo a firma Vivian Wang, pubblicato sull’edizione internazionale del “The New York Times” del 12 ottobre 2021. Cosa succede? Ebbene, in sintesi l’articolo, intitolato “Hong Kong colpita da un esodo di studenti” (mie traduzioni), ci dice che si sta assistendo ad un calo notevolissimo nelle iscrizioni alle scuole medie ed elementari nella città ormai soggiogata alla Cina, ove, peraltro, la prestigiosa Hong Kong University ha da poco rimosso il monumento ai ribelli di piazza Tienanmen su ordine del governo. Il calo di studenti deriva dal fatto che l’emigrazione da Hong Kong sta toccando livelli