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Serafini: ma quali 2 milioni, i numeri di plebiscito.eu sono falsi

Da leggere

plebiscito corrieredi RAFFAELE SERAFINI*

Lettera ai volontari del Referendum. Con la presente informo i volontari tutti che hanno collaborato gratuitamente ed in buona fede all’evento referendario di Marzo 2014 che:

Disconosco i numeri presentati da Gianluca Busato; essi per quanto mi è dato di sapere, sono falsi. 7 mesi di silenzio e promesse la dicono lunga e nascondono una truffa elettorale ai danni del Popolo Veneto.

-Non è possibile alcuna certificazione empirica sul Referendum, ma anzi i dati indiretti danno ben altro risultato. Fra l’altro Gianluca Busato è autoreferenziale nel sostenere i dati ed in questi mesi, non ha mai neppure pubblicato dati controllabili sulle affluenze, sui luoghi, cose che avrebbero permesso di incrociare dati ed effettuare riscontri sul territorio da parte di chiunque con un semplice porta a porta casuale.

-L’elezione dei 10 oltre a prevaricare la nascita naturale di una “costituente di tutti”, è stata ed è uno strumento nelle mani di Gianluca Busato, una sorta di governo fantoccio. Disconosco pertanto anche il consilio dei 10.

-Le numerose defezioni ed espulsioni sono il frutto di abusi e bugie consumatesi prima e dopo il 21 marzo 2014 a danno di molti volontari che hanno dato e lottato onestamente.

-La mancanza di trasparenza, la segretezza invocata, la conflittualità di interessi hanno reso ancor di più intollerabile la situazione.

-Considero congelate le vendite dei “bonds” già dal 27 agosto, ed invito i volontari e lettori ad informare chiunque, oltre ad invitarli a non fare più donazioni che finirebbero solo per finanziare un partito politico ed una campagna elettorale privata.

-Credo tuttavia che vi sia la necessità di un vero Referendum Popolare od Istituzionale, e credo e posso dimostrare che un referendum con le urne e le schede (controllabile da chiunque) può essere fatto con meno di 100.000 (centomila) euri in barba ai 2 milioni di euri che Gianluca Busato ha detto di aver sostenuto ed in barba ai 14 milioni di euri che molti leaders indipendentisti e politici Veneti chiedono.

Sono fermamente convinto che molti leaders dell’indipendentismo istituzionali e non, siano avidi, ambiziosi ed in malafede, e che adoperino l’indipendenza solo come mezzo personale e non come fine.

*Tratta dal profilo Facebook 

LA RISPOSTA DI GIANLUCA BUSATO: 

ESSERE PARTE DI PLEBISCITO.EU NON È UN DIRITTO ACQUISITO. E’ UN PRIVILEGIO CHE VA CONQUISTATO DI GIORNO IN GIORNO

Gianluca BusatoAnche oggi il delegato Serafini ha scelto di esternare pubblicamente molte falsità e diffamazioni. Interveniamo sugli aspetti politici, affinché chi probabilmente soffre per la propria inconcludenza ed evanescenza politica non faccia danni ulteriori con la diffusione di bugie.

Egli disconosce i numeri, ora, senza fornire prove di alcun tipo. Peccato che tali numeri fino ad oggi gli siano stati molto utili per condurre un buon business con la vendita di bandiere venete, sfruttando l’immagine di Plebiscito.eu e per mettersi in mostra in diversi comizi e comparsate anche televisive.
In merito ai risultati del Plebiscito Digitale non c’è stato alcun silenzio, ma il lavoro di una Commissione di Osservatori Internazionali che sta conducendo il proprio lavoro con professionalità e che nelle sue fasi intermedie ha prodotto short report sintetici che confermano l’affluenza alle urne “digitali”, tra l’altro confermata a suo tempo anche da un celebre sondaggio condotto dalla Demos di Ilvio Diamanti che ha intervistato gli elettori veneti e pubblicato su Repubblica il 24 marzo 2014
(http://www.repubblica.it/…/l_indipendenza_del_veneto_non_u…/).

Egli disconosce la Delegazione dei Dieci di cui fa parte: allora può benissimo dimettersi dalla stessa. La Delegazione dei Dieci ha ricevuto un mandato popolare e ad esso assolve: ovvero rendere effettivo il risultato del referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo con ogni mezzo legittimo a disposizione. E questo stiamo facendo, con un’attività enorme consultabile nel sito www.republicaveneta.com.
In merito alle defezioni citate da Serafini, precisiamo che essere parte di Plebiscito.eu non è un diritto acquisito. E’ un privilegio che va conquistato di giorno in giorno, con il lavoro coerente e paziente, con l’esercizio sapiente della mente e del cuore, con la volontà di saper crescere per essere all’altezza dell’organizzazione regina per la costruzione della nuova Repubblica Veneta indipendente e sovrana. Grazie ai volontari che lo capiscono e grazie anche a chi non lo ho mai capito, oppure non lo capisce, o non lo condivide più e lascia spazio a chi vuole esserci con tutto sé stesso per dare un futuro di prosperità, di libertà, di dignità per sé e per i propri cari. Il mondo ci guarda, noi dobbiamo esserne all’altezza. Non ci servono i numeri, cerchiamo la qualità, la lealtà, la capacità di sacrificio, la voglia di sfidarsi, l’umanità, componenti essenziali per la Repubblica Veneta.
Per quanto riguarda poi le donazioni a Plebiscito.eu, denominate “bond veneti”, esse sono regolarmente attive e si possono effettuare regolarmente seguendo le istruzioni consultabili in http://www.plebiscito.eu/categoria-prodotto/bond/.

In merito ai costi di un referendum, il delegato Serafini non merita molto risposte, in quanto dimostra un’ingenuità che si spiega solo con uno spirito che nella migliore delle ipotesi è romantico. Se vorrà unirsi ai volontari che prendono visione dei conti di Plebiscito.eu potrà in ogni caso eventualmente imparare molte cose che oggi dimostra di non conoscere attraverso le sue vacue argomentazioni.

In merito infine ai vizi dei leader indipendentisti, le argomentazioni potranno anche avere un fondo di verità, ma tali vizi non paiono vedere esente nemmeno il Delegato Serafini, considerato il suo comportamento.

Per il resto sappiamo che tali dichiarazioni non spostano di un millimetro la pianificazione in corso verso l’ottenimento della piena indipendenza della Repubblica Veneta.

Gianluca Busato
Presidente Delegazione dei Dieci
della Repubblica Veneta

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14 COMMENTS

  1. Guardate che Roma ,su scuola di Vittorio Emanule II , è sempre stata abilissima nell’infiltrare “casinisti e corruttori”, per raggiungere i propri obbiettivi,ahimè raggiunti ( con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti).

  2. Personalmente credo che 2 milioni di veneti (o giù di lì) abbiano effettivamente votato a Marzo.

    Ma la gestione della cosa da quel punto in poi, da parte di plebiscito.eu, NON E’ STATA AFFATTO TRASPARENTE. Di questa fantomatica “commissione internazionale” conosciamo l’identità del presidente, ma null’altro – neppure di quante persone sia composta! Gli “short reports” sintetici di cui parla G. Busato non sono mai stati pubblicati. Non c’è la benchè minima traccia di quanto denaro sia stato raccolto, di come venga impiegato etc.

    Per cui non si può dare torto a chi dice “non ci credo, e sento puzza di bruciato – se fossero persone oneste, perché tenere tutto nascosto?”

  3. PLEBISCITO.EU manda i propri sostenitori “volontari” precisemo , a tirar su schei con banchetti ed altre pseudo puttanade con la scusante che serve un mucio de schei per presentarse nel mondo “tra cui serve na segreteria, un posto,con tanto de segretaria personale stipendia, ed altre innumerevoli cazzate varie che non stago quà a contare. questo se queo che me so sentio dire ad un incontro fra sostenitori da un coordinatore di zona. Peccato che alla domanda “quantifica quanto serviria – se poe visionare ed essere aggiornati sulle entrate – famme un elenco delle spese primarie ecc.,dopo un ummm amm ” LA RISPOSTA SIA STATA : NON DEVO RENDERE CONTO A TE, con un immediato e replicato invito a lasciare la riunione. Siccome i discorsi non i stava in pie, ma gnanca posai, ed anca un cieco gavaria visto luce in quel momento, rendendose conto che quà a storia dei schei a se n’altra, mi ve digo ragazzi occio prima de tirare fora anca un euro par sta sente, penseghe un attimino.
    A storia de autenticare i voti a se na gran cassada ( e non lo digo perchè mi go vota almeno 15 volte ,15 voti, avendo solomente i dati de altri, pecà che sti altri non i sappia un cason, ed addirittura certi parlandoghe dopo so vegnu a conoscienza che i se addirittura contrari), in questo modo hanno votato anche altri 5 miei amici, cioè con i dati di altri, quindi fa ti …
    QUINDI mio caro plebiscito non puoi farti propria una espressione e consenso popolare che non c’è.
    meno carrello shop on line e più sostanza.

    • Mario? Perché non nemmeno il coraggio di usare il tuo vero nome? Gianni F. da C. (PD).
      Perché non spieghi a tutti il vero motivo per cui ti ho invitato a lasciare la riunione alla quale eri stato inviato e del perché eri iscritto (o ti ha iscritto qualcun altro…?) come volontario a Plebiscito.eu?
      Per un’ora abbondante hai cercato di monopolizzare la riunione con un atteggiamento provocatorio e saccente, mai costruttivo. Abbiamo avuto la pazienza di Giobbe a rispondere a tutto. Alla mia prima semplice domanda quella sul “fare” hai finalmente detto che eri indisponibile su tutti i fronti: cosa eri venuto a fare? Non ti avevo mandato una mail con l’obiettivo della serata? Hai lanciato un euro (non ne avevi nemmeno un altro per la tua compagna) sul tavolo finendo così il tuo show personale, salvo poi lasciarne 9 (euro) a noi da pagare: un onesto galantuomo! Ti sei dimostrato il prenditore che sei: non ci dimenticheremo presto di te! Non è di questi veneti che la Repubblica Veneta ha bisogno.

      • 1) non i te ga insegna che i conti non se fa mai senza l’oste.
        2) forse non te ghe capio a lession dell’euro ( non me stupiso)
        3) se te pui smentire il fatto dei voti farlocchi, e a raccolta schei “che se el punto focale del discorso” semo quà che spetemo
        4) o te scrivi in dietto o impara ben l’italian
        5) el resto se tutte ciacoe al vento, slogan e niente più, non stà a ti decidere de che veneti ghe se bisogno.

        6) quà se voria fare na repubblica veneta senza i veneti, o meio, na repubblica veneta de 4 ragionieri.
        par mi te pui dire queo che te vui, te pui insultare dire fare baciare lettera e testamento, quel casso che te vui. Che i fatti e la realta delle cose non cambia.
        A REPUBBLICA VENETA GA BISOGNO DE TRASPARENZA E PERSONE SERIE. STOP,
        PROPRIO QUEO CHE VE MANCA.

        Dai dai jaretta fa el brao puteo, stà al to posto e non rompere i cojoni

        • Caro Gianni F. da C., vedo che non perdi una occasione per dimostrare a tutti la tua signorilità!
          Mi congedo da questo post con un consiglio di Serenissima memoria:
          Gianni F. da C…. prima de parlar, tasi!

          p.s. el Veneto xe na lengua, no un “dietto” come che te scrivi ti!

        • Gianni F. di C. la Repubblica Veneta ha bisogno di persone serie come quelle che consumano e poi lasciano il conto da pagare agli altri? Tipo i politici italici? La realtà è che hai lasciato il conto da pagare e tutte le tue parole non possono farti diventare onesto.

          Sei stato allevato alla scuola di Vittorio Emanuele II ? Per chi hai fatto la spia, l’infiltrato? Chi sono i tuoi mandanti che “stanno aspettando” ? Come fa un infingardo traditore a chiedere trasparenza ?

          Gianni F. hai perso l’unica cosa che un uomo ha veramente: la possibilità di guardarsi allo specchio senza sentire la propria coscienza mordere.

  4. EL PARADOSO DEI VOTI
    Busato mantien de ver on saco co rento 2 milioni de voti, Serafini dixe ca el saco el xe vodo.
    Busato no fa vedar el saco e lo tien sconto e dixe a tuti ca i conta bale e ca gavarì st’altri da dimostràr ca sol saco ghe xe solo 200 mila voti.
    Xelo o no xelo on paradoso?
    Chi xelo el buxiaro? Chi xelo el trufador?

  5. Le accuse sono gravi ma non sostanziate, l’autore dovrebbe approfondire riportando fatti e dati concreti. Spero che il miglioverde pubblichi anche le risposte di plebiscito.eu e continui a trattare la vicenda in modo imparziale. A prescindere dalle ragioni è uno strazio vedere queste divisioni, sembra che il peggio nemico degli indipendentisti siano gli indipendentisti stessi.

      • Mi sembra che per questo contributo non sia stato necessario ricevere niente, è stato preso direttamente dalla bacheca di Facebook di Serafini.

        Altrettanto dovrebbe essere fatto con la bacheca Facebook di Busato, che ha già pubblicato una risposta.

  6. il Miglio Verde casualmente sempre in prima linea a pubblicare in presa diretta (gratis ovviamente) ogni pseudonotizia spazzatura che vada contro Plebiscito.eu, che poi le fonti siano inattendibili ed i contenuti pietosamente di parte, questo è secondario. Mi auguro che coloro che leggono queste infamie riflettano bene prima di tirare fuori un solo cent per abbonarsi a questa gloriosa rivista in tinta verde.

    • Zisp (e uno che si firma zisp è già di per sè patetico). Noi abbiamo sempre pubblicato tutti i comunicati che a suo tempo dava plebiscito, senza mai commentare. Anche ora, soprattutto visto che non parla uno zisp qualunque, ma una persona con nome e cognome e facente parte della massima dirigenza di Plebiscito.eu, facciamo la stessa cosa: ripostiamo pari pari la notizia. Senza commento alcuno (lasciamo ai lettori farsi un’idea). Forse non ha capito bene: qui non si pratica giornalismo all’italiana! Qui non ci sono giornalisti che fanno gli addetti stampa di qualcuno o che fino a ieri leccavano le terga a Bossi ed erano abituati solo a passare veline e oggi fanno gli indipendentisti. Qui viviamo di abbonamenti dei lettori. Plebiscito ha qualcosa da replicare? Scriva alla redazione e pubblicheremo.

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