di MATTEO CORSINI
Ogni volta, purtroppo spesso, che si verifica una tragedia dovuta a una calamità naturale, in Italia ci sono due reazioni immancabili da parte del mondo politico.
La prima consiste nell'invocare l'intervento dell'Europa, variante del XXI secolo dell'usanza (peraltro ancora diffusa) di invocare l'intervento dello Stato. Una invocazione che non conosce colore politico e che rende a mio parere ancora più debole la posizione dell'Italia nei confronti degli altri Paesi Ue.
La seconda reazione consiste nell'invocare l'ennesimo intervento legislativo, l'ennesima commissione o agenzia per occuparsi della faccenda. Meglio se a livello europeo.
Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, per esempio, è convinto che la "nascita di un’Agenzia europea per l’emergenza e le ricostruzioni non è più procrastinabile". Prosegue Biondi:
"L’occasione del Pnrr ci consente già qui di immaginare un soggetto giuridico, operativo, che produca competenze e regole sulla