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Quando si parla di conti pubblici, renzi dice solo il falso

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Matteo-Renzidi MATTEO CORSINI

“Il deficit è più alto di quello che vorrebbero i falchi tedeschi ma molto più basso rispetto a qualche anno fa. Il deficit è il più basso da dieci anni, il debito pubblico inizia a scendere anche se è troppo alto. E’ la generazione di quelli che vorrebbero farsi un altro giro di giostra col No che hanno fatto crescere il debito pubblico. Se li rivolete, amici come prima. Io ho 41 anni, non posso essere accusato del debito pubblico, con noi la curva ha iniziato a scendere”. Quando parla di conti pubblici, si può stare sicuri che Renzi dice qualcosa di fuorviante, quando non del tutto falso. Che l’accumulazione del debito pubblico non sia responsabilità di Renzi è in gran parte vero. E non potrebbe essere altrimenti, dato che in due anni sarebbe stato difficile accumulare 2200 miliardi di euro di debiti.

Ma quando parla di inizio di un calo del debito, omette di specificare che il calo, se ci sarà nel 2016 (e non è affatto detto), sarà pressoché impercettibile e calerà in rapporto al Pil, non in valore assoluto.

Quanto al deficit, i falchi tedeschi probabilmente vorrebbero che il governo italiano mantenesse gli impegni presi nei confronti della Commissione europea, evitando di perpetuare la pratica di promettere certi numeri in primavera, per poi chiedere di fare più deficit quando si tratta di impostare la legge di bilancio. E se si vuole restare alla riduzione del deficit, occorre evidenziare che il grosso della diminuzione viene dalla riduzione della spesa per interessi, il cui calo lo si deve per lo più alla politica monetaria della Bce.

Nel 2015, lo Stato ha speso 68.2 miliardi di interessi passivi, e quest’anno dovrebbe risparmiarne altri 4-5. Nel 2013 la stessa voce di bilancio ammontava a 83.5 miliardi ed era prevista in crescita. Supponendo che la spesa per interessi fosse rimasta costante al livello del 2013, nel 2015 il deficit non sarebbe stato pari al 2.6 per cento del Pil, bensì avrebbe toccato il 3.5 per cento, a parità di altre condizioni.

Renzi si intesta il merito della riduzione del deficit, ma al netto dell’effetto Bce non ci sarebbe stato alcun miglioramento. Semmai il contrario.

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1 COMMENT

  1. Renzi dice il falso su tutto, non solo sui conti pubblici, è un bugiardo patologico.
    Sono convinto che se aveste l’opportunità di assistere alla colazione di Renzi e successivamente chiedergli se ha fatto colazione e cosa ha mangiato mentirebbe anche su quello.
    La conclusione è ovvia: qualsiasi cosa dica Renzi voi pensate al contrario (ed anche a quello che scrivono o dicono i giornali ed i telegiornali di regime, non dimenticate che l’Italia ha un punteggio molto basso nella libertà di stampa mondiale….) ed avrete un idea di quella che è la verità.
    Quindi se Renzi vi dice di votare si per il vostro bene, sapete tutti che invece si deve votare NO

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