di MARIETTO CERNEAZ
Da due anni dimostriamo che i dati relativi al Covid sono falsi. Da due anni dimostriamo, con studi di accademici italiani e stranieri e approfondimenti vari, che la propaganda giornalistica ha solo fatto terrorismo. Oggi, arriva l’ennesima conferma dalla Sicilia: «‘Dati Covid falsi’, inchiesta chiusa: Razza e altri 5, ‘disegno criminoso’».
Riprendiamo quanto scritto da Riccardo Lo Verso:
- Per mesi in Sicilia ha regnato il caos sui dati Covid. Secondo la Procura della Repubblica di Palermo c’era “un disegno criminoso” dietro il caricamento dei numeri nelle piattaforme informatiche del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità. Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e i sostituti maria Pia Ticino e Andrea Fusco hanno spedito l’avviso di conclusione delle indagini. I pm confermano l’impostazione accusatoria: sulle piattaforme informatiche regionali e ministeriali, nei mesi scorsi, sono stati caricati dati falsi sul monitoraggio dell’epidemia Covid in Sicilia”.
Finiscono dunque indagati:
- A ricevere l’avviso di conclusione delle indagini sono sei persone. L’elenco si apre con l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, l’ex dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Maria Letizia Di Liberti (sostituita quando si seppe dell’inchiesta, era finita ai domiciliari) e il direttore del Servizio 4 dello stesso Dasoe, Mario Palermo.
- Gli altri indagati sono di Salvatore Cusimano, dipendente dell’assessorato regionale all’Industria e nipote di Di Liberti e da lei chiamato a lavorare al suo fianco; Emilio Madonia, dipendente di una società privata che si occupava della gestione del flusso dei dati sul Covid; Roberto Gambino, dipendente dell’Asp di Palermo e distaccato al Dasoe.
Anche se con l’inchiesta non c’entra, qui si parla di introduzione delle zone colorate, anche i dati sui morti erano sbagliati. Dati falsi, in un modo o nell’altro, significa una sola cosa: non è mai esistita alcuna pandemia, ma un piano da mettere in atto!
Spranga, e sai come risani.