Con i lavori che si sono conclusi il 29 luglio a Firenze, abbiamo avviato un dialogo politico tra forze politiche locali, territoriali, autonomiste, federaliste, indipendentiste. I lavori si sono svolti in lingua italiana media.
Siamo grati dei contributi e delle testimonianze politiche che ci sono giunte da vari territori, in particolare dal Friuli (attivisti del Patto per l’Autonomia) e dalla Sardegna (Valerio Piga, in rappresentanza di Autodeterminatzione), ma anche da Veneto, Lombardia, Romagna, Sicilia e altre realtà del Centro e del Sud. Ci scusiamo, ancora una volta, con tutti i movimenti che non abbiamo potuto raggiungere con il nostro invito pubblico lanciato lo scorso 28 giugno.
Ci siamo confrontati e abbiamo approfondito e condiviso alcuni punti che di seguito elenchiamo.
1) Indipendentisti, federalisti, autonomisti, localisti civici e ambientalisti possono lavorare insieme e costruire una collaborazione politica a lungo termine, una sorellanza che ci rafforzi reciprocamente nel nostro impegno per conquiste concrete e obiettivi pratici di maggiore autogoverno per tutti, dappertutto.
2) Vogliamo che le nostre forze politiche territoriali siano e restino indipendenti dai partiti nazionali italiani.
3) Crediamo che il cammino verso l’autodeterminazione dei nostri territori debba essere portato avanti con metodi nonviolenti e democratici, con moderazione e senso della gradualità, senza settarismi né pregiudizi, aperti trasversalmente a tutti coloro che credono nell’autogoverno, dimostrando di saper generosamente creare spazio politico per nuove esperienze e nuove generazioni di leader locali.
4) Attraverso una riforma decentralizzata delle istituzioni italiane ed europee, noi vogliamo affermare il diritto di ogni comunità locale a scegliere, attraverso il voto, il proprio futuro. A questo proposito, cogliamo ancora una volta l’occasione per confermare la nostra totale solidarietà con il processo di autodeterminazione della Catalogna.
5) In questo percorso intendiamo continuare a confrontarci con i principi del Manifesto 2019 della Alleanza Libera Europea (VEDI QUI), famiglia politica europea a cui intendiamo dare il nostro contributo.
A partire da questi punti, con umiltà e con speranza, cerchiamo dialogo e confronto con tutti i movimenti politici che credono nell’autogoverno del proprio territorio. Subito dopo la pausa estiva, saranno proposti altri incontri, patrocinati a turno da altri movimenti.
Per approfondimenti: presidenza@comitatolibertatoscana.eu
ottimo… per svelenire intanto il clima e rintuzzare per sempre ogni forza repressiva… è come aprire una nuova strada dove le comunità possano dialogare per appoggiarsi reciprocamente.