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Silenzio stampa assoluto sulla richiesta di impeachment per “Rimban”-Biden

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di ALBERTO MASCIONI

In un totale assordante silenzio stampa, il 19 agosto scorso, la Commissone di Sorveglianza della Camera degli Stati Uniti ha depositato in aula un rapporto con la richiesta all’assemblea di votare per l’impeachment del PresiDemente in carica.

In tale rapporto, composto da oltre 200 pagine (QUI POTETE LEGGERLO), sono allegati molteplici documenti di transazioni finanziarie, numerose citazioni da testimonianze rese alla Commissione oltre a decine e decine di mail, SMS e whatsapp compromettenti, per lo più estrapolati dal famoso lap-top di Hunter Biden, quello che Facebook e Twitter, in piena campagna elettorale 2020, bollarono come “fake news della propaganda russa” cancellando i post a riguardo e bloccando gli utenti che diffondevano la notizia, New York Post incluso.

Da tale rapporto emerge un sistema di corruzione ultra milionaria da parte di Joe Biden &Family. Un colossale merdaio di malaffare a confronto del quale, il nostrano clan Craxi di “tangentopoliana” memoria, era una confraternita di carmelitani scalzi.

Di seguito un estratto dalle note introduttive e il link relativo al documento originale completo.

  • «Dal 2014 a oggi, come parte di una cospirazione per monetizzare l’ufficio di fiducia pubblica di Joe Biden per arricchire la famiglia Biden, i membri della famiglia Biden e i loro soci hanno ricevuto oltre 27 milioni di dollari da individui o entità straniere.
  • Per oscurare la fonte di questi fondi, la famiglia Biden e i loro soci hanno creato società fittizie per nascondere questi pagamenti al controllo. La famiglia Biden ha utilizzato i proventi di queste attività commerciali per fornire centinaia di migliaia di dollari a Joe Biden, tra cui migliaia di dollari direttamente riconducibili alla Cina. Mentre Jim Biden ha affermato di aver dato questi soldi a Joe Biden per rimborsare prestiti personali, Jim Biden non ha fornito alcuna prova a sostegno di questa affermazione. La ricezione di milioni di dollari da parte della famiglia Biden ha richiesto la partecipazione consapevole di Joe Biden a questa cospirazione, anche mentre era vicepresidente.
  • Joe Biden ha utilizzato il suo status di vicepresidente per ottenere risultati favorevoli per gli affari esteri di suo figlio e dei suoi soci in affari. I testimoni hanno riconosciuto che Hunter Biden ha coinvolto il vicepresidente Biden in molti dei suoi affari con individui e aziende russe, rumene, cinesi, kazake e ucraine. L’allora vicepresidente Biden ha incontrato o parlato con quasi tutti i soci d’affari stranieri della famiglia Biden, compresi quelli provenienti da Ucraina, Cina, Russia e Kazakistan. Di conseguenza, la famiglia Biden ha ricevuto milioni di dollari da queste entità straniere.
  • La famiglia Biden ha sfruttato le posizioni di fiducia pubblica di Joe Biden per ottenere oltre 8 milioni di dollari in prestiti da benefattori democratici. Milioni di dollari in prestiti non sono stati rimborsati e la documentazione a supporto di molti dei prestiti non esiste e non è stata prodotta alle Commissioni. Ciò solleva seri dubbi sul fatto che questi fondi siano stati forniti come regali camuffati da prestiti.
  • Sotto l’amministrazione Biden, il Dipartimento di Giustizia e il Federal Bureau of Investigation (FBI) hanno riservato un trattamento speciale al figlio del presidente Biden, Hunter Biden. Diversi testimoni hanno riconosciuto l’approccio delicato utilizzato durante il caso Hunter Biden, descrivendo l’indagine come “delicata” o “significativa”.
  • Le prove dimostrano che i funzionari del Dipartimento hanno rallentato l’indagine, informato l’avvocato difensore delle future azioni investigative, impedito agli investigatori di linea di adottare misure investigative altrimenti ordinarie e lasciato scadere il termine di prescrizione per le accuse di reato più gravi. Queste tattiche insolite e spesso senza precedenti, secondo i testimoni, erano in conflitto con le procedure operative standard e alla fine hanno avuto l’effetto di avvantaggiare Hunter Biden.
  • Il Dipartimento di Giustizia di Biden ha tratto in inganno il Congresso sull’indipendenza delle entità delle forze dell’ordine nell’indagine penale di Hunter Biden. I nominati politici dell’amministrazione Biden hanno esercitato una supervisione e un controllo significativi sull’indagine del figlio del Presidente. I testimoni hanno descritto come il procuratore degli Stati Uniti per il distretto del Delaware e ora consigliere speciale David Weiss, che ha supervisionato le indagini e l’azione penale contro Hunter Biden, abbia dovuto cercare:
  • (1) l’accordo di altri procuratori degli Stati Uniti per portare avanti casi in un distretto geograficamente distinto dal suo e
    (2) l’approvazione della divisione fiscale del Dipartimento di Giustizia di Biden per presentare accuse specifiche o intraprendere azioni investigative contro Hunter Biden.
  • Nonostante il chiaro conflitto di interessi, a Weiss è stato concesso lo status di consigliere speciale solo dopo che l’indagine è stata sottoposta al vaglio del Congresso.
  • La Casa Bianca ha ostacolato l’indagine di impeachment dei Comitati trattenendo documenti e testimoni chiave. La Casa Bianca ha impedito l’indagine dei Comitati sulla conservazione illegale di documenti classificati da parte del Presidente Biden, rifiutando di rendere disponibili testimoni rilevanti per le interviste e affermando erroneamente il privilegio esecutivo sulle registrazioni audio delle interviste del consigliere speciale Hur con il Presidente Biden. Inoltre, la Casa Bianca impedisce agli Archivi nazionali di consegnare documenti rilevanti per l’inchiesta delle Commissioni».

Fate un po’ voi…

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