di REDAZIONE
In Slovenia il nuovo governo di centrodestra del premier Janez Jansa ha ottenuto ieri la fiducia del Parlamento.
Come hanno riferito i media locali, degli 82 deputati presenti (sul totale di 90) 50 hanno votato a favore del nuovo esecutivo, dieci contro, gli altri si sono astenuti. Il Parlamento aveva gia’ votato due settimane fa approvando la nomina di Jansa a primo ministro.
Janez Jansa, che era gia’ stato alla guida del governo sloveno dal 2004 al 2008, e’ riuscito a mettere assieme una coalizione di cinque partiti di centro-destra, nonostante avesse perso le elezioni anticipate del 4 dicembre scorso. Il vincitore Zoran Jankovic, pur avendo ottenuto il 28% dei consensi rispetto al 26% di Jansa, non era riuscito a formare una coalizione di centrosinistra, con il Parlamento che aveva investito Jansa dell’incarico.
”Il nostro e’ un governo anti-crisi”, ha detto Jansa parlando ai deputati subito dopo il voto di fiducia. Il premier ha detto che i suoi tre obiettivi principali sono consolidare le finanze pubbliche, stimolare la crescita e creare nuovi posti di lavoro.
Il nuovo governo e’ formato da 12 ministri appartenenti a cinque partiti: Partito democratico sloveno di Jansa (Sds, conservatori) con quattro dicasteri (interni, infrastrutture, lavoro, istruzione scienza e cultura); Lista indipendente del centrista liberale Gregor Virant (finanze e giustizia); Partito dei pensionati (esteri e salute); Partito popolare sloveno (Sls, destra, con economia e agricoltura) e Nuova Slovenia (Nsi, cristiano-democratici (difesa e sloveni all’estero).