di MATTEO BERINGHI
"Vnimanie vnimanie! Govorit Moskva!
Attenzione attenzione, parla Mosca, l'infobjurò sovietico annuncia che nella giornata odierna il comitato supremo per il "Bene Comune del Popolo Italiano", guidato dall'illustre e autorevole presidente Mario Monti ha stabilito che il nostro popolo ha l'urgente esigenza di più libertà in campo economico e quindi decreta con effetto immediato una serie di provvedimenti atti a favorire un incremento della competitività. I provvedimenti si intendono immediatamente esecutivi ed inappellabili. Chiunque vi si opporrà, verrà considerato un boicottatore."
Questo l'ipotetico messaggio di annuncio in epoca sovietica.
Cambiano le epoche e le coordinate geografiche, ma la modalità con cui sono stati intrapresi dal governo i provvedimenti "liberalizzatori" in fretta e furia e senza alcuna consultazione dovrebbe fare riflettere ogni persona che si ritenga dotata di un minimo di analisi critica e lucidità mentale.
Si parla d
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