Alfine, non Alfano ma alfine, è successo! E tutto il mondo ne ha parlato, l’ International New York Times: “Un’era finisce…”, Le Figaro: “Il giorno di lutto di Silvio Berlusconi”, Wall Street Journal: “Colpo fisico ad un uomo che ha dominato la politica per 20 anni”, Der Tagesspiegel: ”L’ultimo atto”, La Vanguardia: ”Il Senato espelle Berlusconi”, ecc. ecc.
A parte il fatto che non appena la Cassazione avrà stabilito l’esatta entità dell’interdizione dai pubblici uffici del Cavaliere, automaticamente si avvierà la pratica per la revoca del Suo stesso titolo di Cavaliere (ma sììììì,….ci sta anche questa!) resta a mio modesto avviso la notizia più esaltante: l’ex-senatore Silvio Berlusconi, appunto decaduto, è stato sostituito da Ulisse Di Giacomo. Evvivaaaaaa!! Conosco ben poco tale Ulisse Di Giacomo ma ho la sensazione che il Parlamento italiano si sia arricchito di una persona meravigliosa! Tracciamo qualche scarsa notizia di lui: nato il 1°ottobre 1950 nel piccolo Comune di Carovilli (solo 1.441 abitanti) in provincia Di Isernia, Molise, un paesino delizioso almeno così sembra delle foto. Bene, queste origini mi fan pensare che la sua cadenza nel parlare possa essere almeno in parte simile a quella di Antonio Di Petro, il che mi fa tanta tenerezza.
Ma pensiamo a cose più serie: riguardo la sua attività politica, poiché ricoprì la carica di assessore alla Sanità nella Regione Molise dal novembre 2006 al giugno 2008 per Forza Italia, potremmo supporre che ci abbia mangiato su come come han sempre fatto tutti i politici al 99,99%. Ma non voglio credere a questo, voglio pensare in positivo, così da avere a che fare con una persona ed un politico bravo e onesto. Potrei aver ragione? Le dichiarazioni stesse di Ulisse Di Giacomo espresse il 4 ottobre 2013 in seguito alla condanna definitiva del suo Presidente per il processo Mediaset ed in relazione alla decadenza del quasi ex-Cavaliere, sono dichiarazioni piuttosto esplicite e me lo rendono simpatico : “Chi ha scelto di effettuare una frode fiscale ed è stato condannato a scontare 4 anni di reclusione non ha i requisiti morali che sono necessari per sedere in parlamento”. Bravo Ulisse, a sentire ragionamenti del genere sembrerebbe di essere magari in Germania, Svizzera, Gran Bretagna o Stati Uniti, insomma in un Paese normale!
Alle politiche del 2008 fu eletto Senatore nel PDL mentre alle stesse elezioni del 2013, quest’anno, è risultato il primo dei non-eletti sempre nel Popolo delle Libertà, giusto dopo il suo presidente Silvio Berlusconi, il quale aveva optato proprio per il Molise (e perché mai? Non me lo ricordo). Come mai nel passato Di Giacomo fu assessore alla Sanità? E’ primario di cardiologia quindi conoscitore del pianeta Sanità, ed anche questo è un aspetto incredibilmente logico per per una carica in politica. Talmente logico e normale che sembra di non essere in Italia, dove di solito non-eletti sono ministri, dove prostitute erano e sono tuttora con alti incarichi pubblici e in ogni caso tantissimi incapaci proseguono ad avere alti ruoli nell’amministrazione di Comuni, Province, Regioni e in Parlamento.
Pensate che quasi tre mesi fa, quando le rivoluzioni alfaniane ancora non erano accadute, Ulisse Di Giacomo disse: “Negli ultimi due mesi non ho compreso né condivido il percorso del PDL né le posizioni estremistiche che non fanno parte del nostro Dna”. Inoltre : “Non voglio fare l’avvoltoio che volteggia intorno al ‘cadavere’“. Sua moglie Manuela recentemente ha aggiunto: ”Ha deciso di rompere con Berlusconi e si iscriverà al gruppo di Alfano del Nuovo Centrodestra”. Di Giacomo ha assicurato: ”Farò il tifo per Letta, senza se e senza ma”. Ha inoltre specificato di non aver mai avuto contatti diretti con Berlusconi e neppure indiretti, soprattutto quando, dopo le ultime elezioni del marzo scorso, Silvio, inspiegabilmente votato in Molise, di fatto estromise Di Giacomo. Ma Berlusconi non ebbe la minima sensibilità di chiamarlo. Ragione percui Di Giacomo non si rispecchia in mentalità e comportamenti del genere. Per tutto questo, penso, non sarà mai amico di gente tipo Brunetta, Verdini, la Santanché, la Gelmini, la Polverini e di tanti altri piccoli mostri. Viva Ulisse Di Giacomo, Ulisse, già un nome che ispira viaggi, energia ed intelligenza, un nuovo piccolo senatore, spero, con un po’ di anima e che sostituisce l’incapacità ed il cattivo gusto. Soprattutto un nuovo senatore meravigliosamente normale e, credo, onesto.
Pongo, non ho capito se l’articolo è ironico, spero di sì.
in sostanza è un cadregaro.
L’unica speranza che rimane a lei ed agli altri suoi sodali che potrete , per almeno 100 anni ,non risolvere alcun problema dando la colpa a B parlando sempre e solo di lui.
L’avete o non l’avete ancora capito che al CS(Cittadino Semplice ) interessa poco B , ma quasi esclusivamente i problemi enormi che ci affliggono ?