domenica, Dicembre 29, 2024
4.5 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Stato e mafia, una genesi indistinguibile

Da leggere

di DANIEL KRAWISZ

Le azioni necessarie alla creazione di uno stato sarebbero indistinguibili (secondo una qualsiasi verifica empirica) dalle azioni necessarie per creare un’organizzazione mafiosa. Immaginate un’organizzazione mafiosa che stabilisce un racket di protezione in un quartiere.

La mafia ha un incentivo a proteggere le persone contro la micro-criminalità, perché non vuole concorrenza. Vuole che le attività nel suo dominio restino in buone condizioni, in modo che ci siano un sacco di soldi da intascare. Quindi è probabile che la mafia offra un servizio di protezione. Sarebbe razionale se le persone in quel territorio dicessero che quei padroni fossero preferibili all’incertezza che potrebbe derivare se tale organizzazione venisse annullata; ma questo non significa che non siano oppresse.

Supponiamo ora che la mafia indìca un’elezione su chi sarà il prossimo padrino. Naturalmente nessuno dei candidati può dire che porrà fine al racket della protezione o scioglierà la mafia. Sarebbe razionale se le persone votassero per qualsiasi candidato sembrasse il meno opprimente, ma neanche questo potrebbe giustificare tale organizzazione; tutto questo significa che il popolo oppresso ha conferito una certa indulgenza a questi loschi figuri.

Ora supponiamo che la mafia cominci a spendere un po’ dei suoi soldi (derivanti dal racket della protezione) per cose benefiche, come scuole e rifugi per i senzatetto. Semmai dovesse fallire le cose andrebbero peggio. Anche se le persone smascherano questo trucco, sarebbe difficile resistere dal diventare sempre più dipendenti. Il popolo direbbe: “Sono già stato costretto ad entrare in questo sistema, quindi perché non dovrei cercare di ricavarne quel che posso”?

Questa situazione è tanto diversa dal moderno stato democratico? Solo a parole. Proviamo a sostituire alcune parole: stato al posto di mafia, presidente al posto di padrino e fisco al posto di  racket della protezione (Pizzo, ndr). Tutte le misure intraprese da questa ipotetica organizzazione mafiosa possono essere spiegate come un mezzo affinché dei banditi possano radicare la propria posizione di comando attraverso il racket della protezione; quindi perché la democrazia e i programmi sociali dovrebbero essere considerati benevoli e benefici quando messi in atto da uno stato?

Correlati

3 COMMENTS

  1. Il ragionamento non fa una grinza… e siccome le cose stanno proprio cosi’ io non vado piu’ a votare… l’ultima volta l’ho fatto quando mi e’ stato chiesto se volevo che il Veneto fosse indipendente…e fu una vittoria dei Sì, ma lo stato-mafia e il superstato-Europa non l’hanno ancora “permesso”… perche’? semplicemente perche’ non gli conveniva… e si continua cosi’ a parlare del diritto dei Popoli… da ridere se non facesse piangere…senza lacrime ma nel profondo di ciascuno di noi che ne e’ consapevole…

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti