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Storicamente la “monetizzazione” ha portato danni enormi

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debitodi MATTEO CORSINI

“L’ultimo bazooka che ogni Stato che controlla la propria moneta ha nel proprio arsenale è la capacità di finanziare programmi fiscali mediante creazione di moneta. Nella sua forma più semplice, la Fed comprerebbe un titolo perpetuo dal Tesoro, incrementando di una certa quantità di riserve il contro del Tesoro. Il Tesoro sarebbe quindi libero di spendere il denaro di nuova creazione in programmi di stimolo fiscale. Per rendere pienamente efficace l’helicopter drop, è importante che la banca centrale prometta di rendere irreversibile la creazione di moneta”. In un report dal titolo “Is the Fed running out of tools?”, l’economista di Citi Andrew Hollenhorst elenca gli strumenti a cui potrebbe ricorrere la Federal Reserve per stimolare l’economia, giungendo alla conclusione che la banca centrale statunitense non sia a corto di munizioni.

Non poteva mancare, come strumento a cui ricorrere nel caso non funzionino gli altri, il riferimento alla monetizzazione diretta dei programmi di stimolo fiscale, la famigerato elicottero monetario.

Di recente Ben Bernanke, già presidente della Fed e fautore della via monetaria alla soluzione dei problemi economici (quando, prima o poi, i danni delle politiche monetarie attuali saranno valutati in una prospettiva storica, credo che questo signore sarà considerato a pieno titolo tra i più grandi distruttori di sistemi monetari della storia dell’umanità), ha suggerito alle autorità giapponesi di emettere un titolo del Tesoro perpetuo e senza cedole, che verrebbe comprato per intero dalla Banca del Giappone.

In una operazione del genere le emissioni di debito pubblico diventerebbero l’equivalente dell’emissione di moneta, al netto della finzione contabile che prevede che la moneta sia emessa dalla banca centrale a fronte dell’emissione di un titolo di debito da parte del Tesoro. Il fatto è che il Tesoro quel titolo non lo dovrà mai rimborsare, né dovrà mai pagare interessi, con ciò rendendo gratuito il denaro ottenuto in cambio dalla banca centrale.

Qualcuno potrebbe osservare che, nella sostanza, si potrebbe evitare l’emissione del titolo da parte del Tesoro, prevedendo solo l’accredito della somma concordata da parte della banca centrale sul conto del Tesoro. In effetti il risultato concreto è lo stesso, e l’emissione dello zero coupon perpetuo (che la banca centrale comprerebbe al valore nominale) serve solo per consentire contabilmente alla banca centrale di iscrivere nel proprio bilancio un’attività a fronte della passività rappresentata dal denaro emesso a favore del Tesoro.

Neppure i venditori di pozioni miracolose che truffano la gente da improbabili canali televisivi hanno così poco senso del pudore. Ma mentre questi individui godono generalmente di pessima reputazione da parte di chi è capace di intendere e di volere, gente come Bernanke gode di una reputazione ai massimi livelli e ai suoi suggerimenti viene attribuito addirittura un elevato valore scientifico. Eppure si tratta di rivisitazioni neppure troppo sofisticate della pretesa di scambiare qualcosa in cambio di nulla, accompagnata dall’affermazione seriosa che, così facendo, si dà slancio all’economia.

In realtà non si fa altro che redistribuire una ricchezza reale destinata a essere sempre più erosa, perché quanto più si procede nella redistribuzione a mezzo monetario, tanto più si riduce la produzione di ricchezza reale. E questo perché la redistribuzione tipicamente prende a chi produce ricchezza reale e dà a chi non la produce.

Storicamente la monetizzazione ha portato a disastri. Sarà così anche questa volta, è solo questione di tempo.

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1 COMMENT

  1. Percepiscono ,anche se malamente ed indistintamente, che le cose vanno sempre peggio.
    E si inventano soluzioni strampalate e sulla medesima linea operativa.
    Buttano a mare solo salvagenti che si sgonfiano, bucati.
    E l’economia annaspa, sempre più stanca.

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