di MARCO COSENTINO
Uno studio israeliano ha esaminato gli accessi in pronto soccorso per arresto cardiaco e sindromi coronariche acute dal 2019 al 2021 (VEDI QUI). Ebbene, ha rilevato nel 2021 rispetto al 2020 un aumento del 5-15% nella popolazione generale con un picco del 25-26% nei maschi sotto i 39 anni di età, che si associa alle campagne vaccinali anti-covid ma non alle ondate di covid.
Due punti tra i tanti tratti dallo studio:
1- L’obbligo vaccinale è una scelta politica insostenibile sulla base delle evidenze cliniche;
2- Puntare unicamente sulla segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse significa trascurare fonti di informazione cruciali sulla sicurezza di questi prodotti, finendo per distorcere il bilancio tra rischi e benefici a favore di questi ultimi. Il che è da incompetenti se fatto in buona fede, altrimenti è da disonesti.
Non c è molto da commentare. Soltanto. Paesi additati come “canaglie” dalla destra e dalla sinistra (in questo caso Israele) riescono in molte loro istituzioni interne a mantenere obiettività e indipendenza e a prendere posizione contro le decisioni dei loro governi a rischio e pericolo. Come in questo caso sui vaccini antiCovid.
E l’occidente attuale, patria del libero pensiero, patria della difesa delle libertà, patria delle idee democratiche moderne, e in primis la tanto decantata da Draghi Italia all’avanguardia e del buon senso civico dei suoi abitanti?
Mmmhhh….