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Sulle orme del “trota” bossi: emigrano in centinaia in albania.

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di PONGO

Tutti lo abbiamo preso in giro, io per primo. Beh, di motivi ce n’erano parecchi, forse fin troppi, a partire dalla carica  di consigliere regionale  in Lombardia avuta in giovanissima età (non che adesso sia proprio maturo e intelligente ma allora lo era meno)  e  poi  nell’aprile 2012 era sulla bocca di tutti  per le indagini giudiziarie che mettevano in evidenza l’utilizzo di fondi pubblici per i suoi fini personali come immobili, auto, festini e rette universitarie (ricordiamo il suo autista e bodyguard personale che in un intervista si lamentava di dover consegnare al Trota  continue e notevoli quantità di denaro  costretto a prelevare  a nome suo (dell’autista) dalle casse della Lega). Il tutto per Renzo “Trota” Bossi e come si diceva anche soldi  per pagare tasse scolastiche.  Il Trota, infatti, grande studente e studioso che venne alla ribalta per  l’esame di maturità tentato più volte e forse (ma qualcuno ha sostenuto il contrario) passato solo al 3° tentativo. Forse era  un alunno incompreso perché solo un anno dopo la maturità… si laureava in Economia presso l’Università privata Kristal a Tirana in Albania. Ma che bravooo!!!

Visto quel che sta accadendo,  forse aveva ragione proprio lui! In questi ultimi giorni la stampa ha messo in evidenza che proprio  nella capitale albanese, all’Università  privata (non quella del Trota) Nostra Signora del buon Consiglio, 596 ragazze e ragazzi italiani si son  presentati per superare  il test  di ammissione alle facoltà di Medicina e Odontoiatria. Chiaramente per questi giovani italiani che per mare,  terra  o per cielo raggiungono Tirana con la speranza di ottenere l’iscrizione universitaria, questo programma rappresenta il piano B o forse C mentre per il Trota è stato in assoluto il piano A ( il Renzo Bossi limitato com’è  non ce l’avrebbe mai fatta in Italia,).  Però la cosa fa pensare.

La maggior parte dei pretendenti universitari si è recata  a Tirana accompagnata dai genitori, ed il test a cui si sono sottoposti era in italiano e infatti l’università privata è gestita da un istituto religioso pontificio. Inoltre  le lauree che rilascia sono congiunte con alcuni atenei del nostro paese, a partire da quello di Tor Vergata a Roma,  riconosciute quindi anche  da noi. E’ chiaro che l’umore dei partecipanti al test di ammissione e dei loro genitori è piuttosto nero, son studenti non ammessi alle università italiane.  Ma, vien da dire, se estero doveva essere, non era meglio andare in America o restare in Europa, in Svizzera, Francia o Regno Unito?  Ci sarebbero  chiaramente problemi prima di lingua (infatti i corsi all’Università Nostra Signora del buon Consiglio saranno non in albanese ma in italiano) e poi soprattutto di costi:  in Svizzera, Canton Ticino dove si parla italiano, non meno di 50-60mila euro, mentre a Tirana 7-8000 all’anno. E poi in  Albania la vita costa poco!

E allora via, tutti là, il passaparola ha funzionato, i posti letto nella capitale albanese in questi giorni erano quasi esauriti, tra studenti e genitori. Eeeeh… .che sa da fa pè studià ! Certo, forse studiare e vivere a Tirana non è il massimo ma… chissà,  magari con la laurea si trova più un occupazione in Albania che non da noi dove il figlio di un mio amico, essendosi laureato a pieni voti in veterinaria ha trovato  un posto  come cavia.

Che mondo strano e balordo! Penso a vent’anni fa, imbarcazioni cariche fino all’impossibile di albanesi che fuggivano e sbarcavano in Puglia  mentre  ora ricambiamo il disturbo  con studenti pieni di speranza e che fuggono dall’Italia per laurearsi in Albania ma la disperazione è la stessa allora come ora.

Aveva ragione il Trota?  Aaaiuutooooooooo!!!!

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23 COMMENTS

  1. Non è bello prendersi gioco di ragazzi che per realizzare il proprio sogno sono disposti anche ad andare all’estero con tutte le difficoltà che questo comporta, compreso anche quello di essere equiparati al Trota.Vorrei informarla , caro signore che l’università nostra signora del buon consiglio non ha niente a che vedere con l’ università del Trota.
    Quella si chiamava Kristal ( del tipo Cepu italiana)la quale dopo lo scandalo è stata radiata dal Ministero della cultura albanese. Al contrario l’università nostra signora del buon consiglio ha stipulato tutta una serie accordi di collaborazione scientifica con università italiane
    Mon c’è solo tor vergata ( per medicina,odontoiatria e professioni sanitarie) ma ci sono anche Bari ( per economia) , milano bicocca ( per farmacia) e Bologna ( per relazioni internazionali). Il tutto con il crisma delle istituzioni italiane e albanesi . Se lei si prende il fastidio di andare a spulciare negli atti p andare sul sito ambasciata d’Italia in Albania alla voce collaborazioni scientifiche noterà che c’è un paragrafo dedicato a questa università.Ora le chiedo se non ho fiducia di un organismo cosi importante di chi altri ne posso avere? Inoltre il percorso di studi e’ esattamente identico a quello italiano seguito dalle università patnets
    I professori sono tutti noti docenti delle stesse università, quindi per medicina di tor vergata ( non so se Lei ha mai sentito parlare del prof . Emiliano Giardina genetista forense caso Rea, oppure del prof. De Felice,oppure del prof.Brancati e di molti altri ancora. Infine si è molto rigorosi sia per le frequenze (verificate con appello ) sia per quanto riguarda gli esami
    Tutto identico a tor vergata ecc.Si entra con un regolare test e NON si pagano intermediari ,ma si va lì ci si iscrive al test ,lo si fa , se hai fatto un buon punteggio entri altrimenti sei fuori. E per finire la laurea ha la stessa valenza di quella italiana, infatti ol diploma di laurea porta il logo e la firma di entrambe le università e di entrambi o rettori
    Se vuole posso ,dati alla mano ,darle ancora altre delucidazioni purché si smetta una buona volta a dare dei giudizi non fondati e si apprezzi invece delle iniziative valide per i nostri figli.E’ il sistema italiano che non va! Gli altri mentre noi continuiamo a cullarci sugli allori vanno avanti e fra un po ci supereranno. Oramai l’Albania sta cambiando e per verificarlo basti andare a Tirana e rendersi conto di persona. L’Albania vuole crescere e mi creda ci sta riuscendo

    • Ma le pare che uno che si soprannomina Pongo può essere preso come oro colato? Pure voi un po’ di elasticità mentale:è chiaro che questo (non) articolo è solo un divertissement,come gli editoriali di Travaglio o le interrogazioni parlamentari di Cicchitto. Eddai su! “Le verità giudiziarie di Pongo”: ma per piacere!

  2. Mi dicono che i viaggi in Albania per gli aspiranti medici romanacci e giù di lì, che saranno comunque rigorosamente congrui all’avanzante cultura africaneggiante, siano organizzati direttamente dai Boss-brothers, che fanno così valere il copyright della loro scoperta/apertura di una nuova via.
    Eccitante, poi, sembra sia il pellegrinaggio a Medjugorje con il primo Boss-brother, il pilota, il quale vi farà sentire come un vero miracolo già il fatto d’essere arrivati a destinazione.
    Di contorno, vi sono offerte d’altro genere, personalizzate secondo i gusti individuali.

  3. Sarebbe curioso sapere chi è quel fenomeno che ha consigliato al trota la via della laurea albanese; ancora più significativo, poi, il fatto che in quel frangente Bossi Jr non abbia avuto accanto nessuno con quel minimo di intelligenza e/o di cuore da fargli notare l’assurdità della cosa che, era evidente sin dal principio, avrebbe ulteriormente sputtanato la figura dell’ “erede del capo” e l’immagine della Lega…

  4. Il Trota è un grande: ha attraversato per primo l’Adriatico senza accorgersi che l’acqua era salata. E si è persin laureato.
    Sarà. Ma per me, che pesco e cucino trote, a Tirana quello non c’è manco stato (anche se forse è scusabile perché non sa nemmeno lui dov’è adesso, in questo momento).
    Però Trott-boss è un grande lo stesso, perché ha capito prima di tutti, istintivamente, di essere come questi qui, fancazzisti romano-campan-calabro-lucan-siculo-pugliotti che poi vengono da noi a tagliarci pancia e gambe senza saper manovrare neanche forchetta e coltello, cioè gli strumenti che uso per spellare e affettare le trote, quando le mangio…

  5. Visto il collegamento con Tor Vergata, gli “studiosi” son quasi tutti provenienti da Roma e dintorni e giù di lì. Poi, naturalmente, vincono i concorsi pubblici… Inoltre, in maggioranza saranno di sinistra, viste le percentuali elettorali di quelle zone.
    Il Trota è un genio rispetto a costoro, il loro capofila.
    Bisognerebbe farlo sapere da Roma in giù: vivono in un trotaio… (la seconda “t” può essere sostituita a piacere).

  6. E bravo pingo pongo, solo tu non hai saputo che la laurea del trota era la bufala di una bufala, e poi dici ignorante al trota, e che non ci sono prove che l’autista passava i soldi al salmonoide e probabilmente non era neanche vero. non è che sei tanto intelligente neanche tu sai

    ma questo non è una pagina indipendentista?

      • L’ho visto anch’ io il video dello scontrino ma nessuno è in grado di decifrarne il contenuto, certo che il ragazzo era meglio lasciarlo ai balocchi ma sui fatti i disonesti dell’informazione ci sono andati a nozze, dispiace che ancora si continui a lucrarci sopra, ma queste ormai sono amenità.

        Però che pingo pongo non porti vantaggi alla causa indipendentista è una certezza.

    • Se sei qui a discutere seriamente evita di offendere, altrimenti passi per pirla.

      Cosa intendi dire per “la laurea del trota era la bufala di una bufala”?

        • OK, hai superato la prima fase: ora il passo successivo (scusa la banalità) sarebbe quello di dimostrare come mai si tratterebbe di una bufala…
          Se c’è un link da qualche parte per favore riportalo perchè mi interessa.

          • Se Pongo sarà così gentile di pubblicare, almeno, questo post (sintesi di uno più articolato): in estrema sintesi non luogo a procedere=non reato
            Ben diverso dall’attendere i 3 gradi di giudizio (che significa che qualcosa c’è e va stabilito SE ciò per cui viene istruito il processo è reato e quanto deve essere sanzionato).

            • Non me ne frega niente delle favolette che raccontate ai militanti che si bevono tutto: non ho chiesto se vi fosse o no reato ma se, riguardo alla laurea albanese del trota, si stesse parlando effettivamente di una “bufala” (= tutto inventato).
              Evidentemente è tutto vero; purtroppo non avevo dubbi in proposito ma le tue presunte “certezze” mi avevano incuriosito.

  7. laurea congiunta a torvergata. hai detto tutto.
    e poi chi dice che in albania sian messo peggio che in tante uni itaGliane (ma anche altre scuole private) ?

  8. tutto vero, bello e interessante ma il trota è finito, che palle infierire su un nemico a terra, che palle… è stato sputtanato in lungo e in largo, l’abbiamo capito tutti, accanirsi su di lui per accodarsi alla lunga sequela di insulti che ha preso è un modo per dire “gliene ho dette quattro anch’io”, è il vecchio gioco dell’unirsi alla massa nel linciare un ex potente che ormai è in balia di tutti, è un facile gioco al massacro che ha stancato.

    personalmente mi diverto di più a dare addosso a chi è ancora potente o crede di esserlo, personalmente trovo più utile andare all’assemblea dei leghisti di bergamo e con Stucchi in sala che mi guarda scandire nel microfono la seguente domanda: ma la lega che cazzo se ne fa della presidenza del Copasir? e giù applausi.
    E chiudere l’intervento davanti a Stucchi, Consiglio, Pirovano e Invernizzi chiedendo l’azzeramento e l’immediata rottamazione della dirigenza. e giù applausi.

    • Beh, se permetti, non credo che qui alberghino persone che hanno timore a dare addosso ai potenti, e chi scrive, nel caso specifico Lega Nord, ha raccontato quel che era la Lega quando tutti i maroniani di oggi erano bossiani di ferro, prima ancora che intervenisse la magistratura e raccontando fatti che ancora gridano vendetta.

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