di EUGENIO CAPOZZI
I fatti parlano chiaro, con una chiarezza cristallina. La libertà, il rispetto dei diritti individuali, la normalità della vita economica e sociale, l’immunizzazione naturale unita alla disponibilità dei vaccini pagano, eccome. Al contrario i lockdown, le chiusure, la costrizione indiscriminata al vaccino, la persecuzione dei non vaccinati non solo non servono a niente, ma peggiorano decisamente la situazione.
Nel Regno Unito – dove da luglio sono state abolite tutte le restrizioni e non si discriminano in alcun modo i non vaccinati – e in Svezia, dove restrizioni vere non ci sono mai state, i casi diagnosticati di Covid per milione di abitanti sono in calo (Uk) o sono rimasti sempre sotto la media dell’Unione europea (Svezia), mentre nel resto dell’Europa sono in rapida crescita. I decessi per Covid sia in Gran Bretagna che in Svezia sono decisamente inferiori alla media Ue e stabili (Svezia) o in ulteriore calo (Uk), mentre nel resto del continente vanno aumentando.
In un mondo razionale, al riparo dalla psicosi e dalla malafede di politici e media, la discussione sarebbe finita qui. K.O. tecnico, vittoria per manifesta inferiorità dell’avversario.
Purtroppo, gran parte del vecchio continente, e l’Italia ahimè peggio di tutti, è ancora in preda ad una convulsione autodistruttiva che ne sta disgregando la coesione sociale, corrodendo le istituzioni e il diritto, dissanguando l’economia. Quando finirà questa maledizione, e si ritornerà alla ragione?