Uno pensa che la percentuale di “non autoctoni” in rapporto alla popolazione “nativa” sia maggiore nelle nazioni con un passato coloniale o imperiale come Francia, Regno Unito, Portogallo, Olanda, Spagna e che gli italiani che non accettano l’accoglienza dei foresti, che effettivamente in termini percentuali è molto più bassa che altrove, dipende dal fatto che sono razzisti, ignoranti, incolti ed egoisti.
Questo è il modo politically correct di porre il problema, da animucce belle nella migliore delle ipotesi. La nazione con la più alta percentuale di “foresti” non ha alcun passato coloniale e neanche di guerra, è la Svizzera! Con quasi il 25% di cittadini (con cittadinanza e diritto di voto) di etnia extra nazionale.
Se in Italia si riesce a fare di un 5-7% (forse meno) un allarme sociale, un problema di gang di svaligiatori di ville, di stazioni ferroviarie consegnate ai delinquenti, di migliaia di appartamenti svaligiati, di spaccio di droga ai giardinetti e di violenza sulle donne, non è solo un problema di negri, zingari o slavi. La causa prima di questo tracollo sta nella classe politica, intellettuale e filo statalista che ci impesta e i cui privilegi dobbiamo pagare a caro prezzo.
La classe dirigente svizzera costa una frazione al contribuente e le forze dell’ordine non si fanno problemi a prendere a legnate i delinquenti e respingerli al mittente se tentano di passare clandestinamente. Il risultato è che riescono ad accoglierne e ad integrarne ben il 25% invece che combinare un disastro con un quinto di essi come fanno i nostri cattostatalisti in servizio effettivo e permanente. Provate a pensare se gli extracomunitari a piede libero fossero cinque volte di più di quelli che abbiamo adesso, che cosa succederebbe a questa lisa e sdrucita repubblichetta come la nostra.
Ah, dimenticavo, quasi uno svizzero su due possiede armi da fuoco. Ma, come si vede, non si hanno notizie di benzinai che sparano a zingari per difendere l’incasso.
Si ma, anima bella, gli immigrati svizzeri in media sono più ricchi, puliti e belli degli svizzeri stessi.
Niente a che vedere colla feccia che scarrozza in fallitaglia – raccontiamola giusta…
Con immigrazione di tal pregio, arriverei volentieri al 90% anche nelle nostre desolate lande.
E ogni giorno 150.000 francesi vengono a lavorare in Svizzera nei cantoni di lingua francese (a questi vanno aggiunti gli italiani e i tedeschi in altri cantoni).