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L’autonomia è una campana che suona a morto per l’autorità

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di THOMAS S. SZASZ C’è un solo peccato politico, l’indipendenza, e c’è una sola virtù politica, l’obbedienza. In altre parole, c’è un solo reato che si possa compiere contro l’autorità, l’autocontrollo, e c’è un solo modo di obbedire ad essa, sottomettersi al controllo dell’autorità. Perché l’autocontrollo e l’autonomia rappresentano una tale minaccia per l’autorità? Perché la persona che è capace di controllare se stessa, che è padrona di sé, non ha alcun bisogno di un’autorità che le faccia da padrone, da cui deriva come conseguenza che la realtà resta disoccupata. Cos’è l’autorità, o cosa può fare, se non può controllare gli altri? Ad essere sinceri, potrebbe farsi gli affari suoi: ma questa risposta non ha molto senso, in quanto coloro che si accontentano di farsi gli affari propri non aspirano a diventare autorità. In breve, l’autorità ha bisogno di soggetti, cioè di persone incapaci di essere padrone di sé, nello stess
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