di LEONARDO FACCO
La notizia è uscita solo ieri, ma il provvedimento lo avevano in canna da tempo e che dovesse essere esemplare c’era da aspettarselo. Perché? Per il semplice fatto che Riccardo Szumski, medico e sindaco di Santa Lucia di Piave, ha demolito la narrazione covidiota sin dal mese di Marzo del 2020.
Szumski è diventato un simbolo e i simboli, ed il loro significato, non piacciono alle dittature, anzi vanno cancellati, come insegna Orwell e come insegna la tirannia comunista cinese, oggi il modello auspicato per questa disgraziata penisola. Ergo, la mannaia del fascistissimo Ordine statale sanitario della Marca è andata giù pesante: radiazione. Ovviamente in attesa del ricorso che verrà presentato dall’interessato.
Riporta la stampa locale: “A determinare il provvedimento il suo comportamento in palese violazione delle norme deontologiche, tra i comportamenti che sarebbero stati oggetto di valutazione il ricorso alla prescrizione di cure domiciliari contro il Covid, una serie di certificati di esenzione alla vaccinazione da lui redatti per alcuni insegnanti in Friuli”.
In italia esercitare la professione di medico in scienza e coscienza, ma soprattutto curando i malati, è diventato un reato! Il bispensiero ha vinto! Il primo cittadino di Santa Lucia di Piave, prossimo alla pensione, non è il primo a finire ghigliottinato dal Sistema (secondo la più deleteria delle definizioni palamaresche) Sanitario Italiano, quello che ha come suo rappresentante quel criminale fabiano che di nome fa Roberto Speranza. Basti pensare alle sospensioni di decine di farmacisti o di personaggi di spicco come Fabio Milani, Maria Bandini, Maria Grazia Dondini tra i tanti.
Eh sì, in Italia non si rimuove un ministro che ha vietato le autopsie e le cure, imponendo la “ricetta” della Tachipirina e della vigile attesa, ma si falcia chi ha evitato la morte a coloro che si erano presi il Covid. Così, mentre in Italia (solo in una sua parte in vero), nel 2020, morivano come mosche intubati negli ospedali, a Santa Lucia di Piave si sono registrati meno morti rispetto al 2019! Un crimine inaccettabile!
Nel libro dedicato al dottore, vendutissimo e usato per raccogliere fondi per chi ha perso il lavoro causa il nazistissimo “Green Pass”, l’avvocato Alessandro Fusillo ha scritto che “siamo di fronte ad un professionista liberale che dà fastidio. Perché è la prova evidente del fatto che se tutti i medici di base italiani avessero disatteso la raccomandazione ministeriale di stare rintanati nei loro studi e fossero andati, come loro dovere, a trovare i malati impiegando le loro conoscenze per applicare le cure che si conoscevano da anni, non sarebbe esistita alcuna «pandemia» e avremmo evitato decine di migliaia di morti”.
Il “Comitato Riccardo Szumski”, che ha portato in paese migliaia e migliaia di persone per sostenere il sindaco non l’ha presa bene. Il dottore, in compenso, ha chiesto di stare calmi e mentre si diffondeva la notizia del suo allontanamento dalla professione se ne stava in ambulatorio a visitare i pazienti.
Io, da parte mia, chiudo ribadendo uno degli slogan che urlo dai palchi su cui mi invitano a parlare nelle piazze: “La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni”. O si mette fine a questa tragica farsa pandemica ora, oppure l’avranno vinta quelli che dicono che non si tornerà mai più a vivere come prima.