di CARLO CAGLIANI
Più glielo si spiega e meno lo capiscono: aumentare la pressione fiscale, fa aumentare l'evasione, fiscale e non solo. I governi, al contrario, hanno sfornato nuove gabelle per combattere l'evasione fiscale e far pagare di piu' a chi ha di piu'. Obiettivo finale: aumentare gli incassi dell'erario. E cosi' le tasse sono state trovate: la cedolare secca sugli affitti e la tassa sul lusso (aerei, barche e auto). Ma i soldi purtroppo non sono mai arrivati; all'appello mancano infatti quasi 4 miliardi di euro. La prima misura e' stata la cedolare al 20% dovuta dai proprietari di immobili in affitto, introdotta dal governo Berlusconi nel marzo 2011, dopo lunghi dibattiti e confronti. L'incasso stimato per lo scorso anno era di 2,7 miliardi circa, ma il gettito e' arrivato appena a 675 milioni.
Nel frattempo pero' l'erario aveva rinunciato alle entrate Irpef che i proprietari di immobili in affitto devono pagare, pari a 2,2 miliardi. A conti fatti lo scorso anno nelle
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