Son stufo, non si può credere più a niente. E’ come sapere che le schermitrici italiane non sappiano più tenere il fioretto in mano. E’ come sapere che Marylin Monroe in realtà fosse stata una bruttona, sciatta e senza curve. E’ come se S. Francesco, come passatempo per divertirtsi, avesse giocato a tirare i sassi per distruggere i nidi degli uccellini e magari ucciso lucertole e farfalle.
Tutto uguale per i tedeschi, oggi sembrano irriconoscibili, la locomotiva d’Europa perde fiducia in se stessa mentre fino a pochi mesi fa, pur nel turbinìo della crisi e dell’euro, era comunque il punto di riferimento. Leggo che anche le percentuali sono estremamente chiare e, riguardo alla propria economia nazionale, oggi “il tedesco”, il tipico Franz Schmidt vede un futuro negativo per la Germania. Così pensa il 56% mentre all’inizio dell’anno si era sul 32%. Addirittura, sto sempre leggendo, sondaggi e rilevazioni da “Infratest Dimap” (scusatemi ma da ignorante del settore non so neppure che sia ma immagino siano riferimenti ben più approfonditi) portano il dato negativo fino all’ 84%. E allora?
Come stanno ‘sti poveri tedeschi? Sono in crisi depressiva, fino al punto che parlano bene dei loro cuginetti svizzeri, da sempre considerati inferiori sotto tutti i punti di vista. Beh, poracci loro, la disoccupazione tedesca è tornata a crescere un po’, le auto tedesche si vendono un po’ meno. Cerchiamo di essere loro un po’ più vicini. Vi prego, adottate un tedesco a distanza, han bisogno di comprensione, sono solo la terza potenza economica al mondo. Quelle tre o quattro fabbrichette e società che hanno, ora danno qualche piccola preoccupazione.
Facciamo alcuni nomi delle cosine che hanno? Volkswagen, Allianz, Siemens, Deutsche Bank, Deutsche Telekom, BASF, Mercedes-Benz, Porsche, Puma, Nivea, BMW, Bayern, Henkel, ecc. ecc. Si potrebbe andare avanti ancora ma dedichiamo ancora un po’ di considerazione ai poveri tedeschi depressi. Un’idea, se avete pensato di prendervi qualche giorno di vacanza, che bello, andate in Germania, anche se i vostri progetti erano diversi e pensavate a viaggi in America, Sardegna, Dolomiti, Nord Europa, Spagna, Umbria e Toscana, Calabria, Croazia o in altro posto, cambiate meta e scegliete la Germania! Andate a bere qualche birra con loro, meglio se viene anche la Merkel, invitatela, e fate sentire la nostra solidarietà. Brindate al Pil tedesco e spiegate loro che è sempre tra i migliori del mondo. Convinceteli a tornare a sorridere e di non invidiare più gli Svizzerotti anche se, specie quest’anno, non hanno il peso dell’Euro ma un bel Franco Svizzero.
Cerchiamo di essere ancora più generosi: potremmo addirittura organizzare una bella partita di calcio Germania-Italia, ovviamente un’amichevole, e facciamoli vincere 7 a 0. Tedeschi, credeteci, noi vi amiamo, Wir lieben euch!
La scelta dell’argomento questa volta è risultata particolarmente azzeccata visto che la rubrica, in un solo giorno, ha fatto un salto del + 575% rispetto al precedente articolo del 05/08/12.
Merito del PIL tedesco.
E certo che sono tristi i poveri tedeschi. Loro non sono mica come noi che abbiamo capito qual’è l’intimo segreto dell’eterna beatitudine: far pagare sempre qualcun altro !
E vuoi mettere con l’itaglian-uei-of-laif 🙂
non è perchè stanno rendendosi conto che li costringeranno a pagare i debiti degli altri ???
guarda… il pensiero d’andare in sardegna, kalabria o umbria non mi sfiora nemmeno … in kompenso in Germania ho parenti e ci vado volentieri … e non solo non sono depressi, ma felici e sereni…
potrei kiedere di adottare quella TEDESCONA DALLE GOSSE TETTE… pensi si possa fare ??????????
Semmai facciamoci adottare da lei: fica&cittadinanza tedesca… due piccioni con una fava!