di REDAZIONE
Come riporta Piergiorgio Molinari in un suo post, “Ci sono cose che non interessano più a nessuno”, eppure.
Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha citato in giudizio Pfizer per aver falsamente dichiarato l’efficacia del vaccino COVID-19 e per aver tentato di censurare la discussione pubblica sul prodotto.
“La diffusa dichiarazione dell’azienda farmaceutica secondo cui il suo vaccino aveva un’efficacia del 95% contro l’infezione era altamente fuorviante”, dichiara Paxton in un comunicato stampa. Aggiungendo: “Ciononostante, Pfizer ha alimentato la falsa impressione che la protezione del vaccino fosse duratura e ha nascosto al pubblico informazioni che inficiavano le sue affermazioni sulla durata della protezione. E, nonostante il fatto che la sperimentazione clinica non sia riuscita a misurare se il vaccino protegga dalla trasmissione, Pfizer ha intrapreso una campagna per indurre con l’intimidazione il pubblico a sottoporsi al vaccino come misura necessaria per proteggere i propri cari”.
Com’è che invece dicevano in Italia? Ah sì, “I vaccini sono sicuri ed efficaci”; “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione”, “La sicurezza di trovarsi tra persone non contagiose”, ecc. ecc.
Qui trovate il link al sito ufficiale del procuratore generale del Texas, da cui è stata presa la notizia.
