di GILBERTO ONETO
Ogni libro ha un suo destino. Avevo comperato questo solo per stima verso il suo autore, l’amico Marco Bassani, convinto però che fosse un testo scritto per ragioni accademiche, un noioso mattone universitario da affrontare solo per necessità accademiche. Così è rimasto dentro alla pila dei libri da leggere venendo ogni volta sorpassato da qualche titolo ritenuto più interessante. Poi un giorno ho deciso di metterlo via “come l’avessi letto” e per puro scrupolo gli ho dato un’occhiata, così, giusto per rendermi conto di cosa mi ero evitato.
Ho cominciato a leggerlo e sono arrivato fino alla fine, d’un fiato. Altro che patacca universitaria! Ho trovato un libro ben scritto (e su questo non c’erano dubbi) ma soprattutto affascinante come un romanzo e zeppo di informazioni di grande interesse. Come tutti i veri autonomisti, Bassani ama Jefferson e riesce a renderlo straordinariamente simpatico raccontandone la vita fuori dal comune, le imprese, le cariche politiche, gli interessi culturali, l’immensa produzione di idee e anche le umane contraddizioni. L’essenza del federalismo vero circonda il lettore e lo entusiasma: tutto sembra diventare chiaro e facile da capire. Il patrimonio di amore per le libertà e anche – nell’azione di certi avversari – l’appiccicoso centralismo che ha guastato il mondo si rivelano nella loro essenza più vera: sono vivisezionati, spiegati e resi perfettamente intelleggibili attraverso il percorso descrittivo.
Se tutti i “mattoni universitari” fossero così, lo studio diventerebbe più leggero e forse anche tante teste di questo sciagurato paese funzionerebbero per il verso giusto.
AUTORE: Luigi Marco Bassani; TITOLO: Thomas Jefferson. Un profilo intellettuale; EDITORE: Napoli: Guida, 2002; PAGINE: 214 pagine; PREZZO: 11,50 Euro
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