di PAOLO SENSINI
Potete fare tutto ciò che volete: tre dosi, quattro, cinque e via di questo passo all’infinito ma la narrazione di regime continuerà come prima e più di prima. Perché il vero problema non ha nulla a che fare con una questione di tipo sanitario, come abbiamo toccato con mano in questi due anni, ma stanno ricostruendo una nuova “percezione” collettiva per traghettare la società verso forme di controllo sempre più dure e stringenti: controllo dei movimenti personali, controllo su ogni tipo d’attività e transazione economica, e controllo su ogni rapporto emozionale verso gli altri.
In altre parole si tratta di una riconfigurazione generale dei rapporti umani mascherata dietro un finto problema di salute pubblica. Ormai dovrebbe essere evidente anche ai più duri di comprendonio, ma sappiamo bene che l’inerzia e la pigrizia mentale degli umani non finisce mai di sbalordire.
Il lasciapassare verde sta assolvendo perfettamente il suo compito: affossare la spina dorsale dell’economia italiana, cioè la piccola e media impresa, creare nuovi conflitti e divisioni ideologiche tra i cittadini, abituare gli individui a un costante e onnipervasivo controllo sociale, e trasformare i diritti naturali in concessioni gentilmente elargite dai burocrati di Stato.
Nessuna guerra, comprese le due guerre mondiali, è mai riuscita a produrre effetti tanto devastanti in così poco tempo.