di MATTEO CORSINI
"Fare un grande piano di opere pubbliche che in Europa si chiama eurobond è la stessa politica fatta dal presidente statunitense Roosevelt lo scorso secolo dopo la grande crisi del '29. Si fecero leggi che vietavano alle banche di speculare, furono vietati i derivati e si fece un grande piano di opere pubbliche inteso come bene comune e non profitto individuale e basta." (G. Tremonti)
Così parlò Giulio Tremonti all'ennesima presentazione della sua ultima fatica letteraria, dal titolo “Uscita di sicurezza”. Con la parola magica “eurobond”, Tremonti crede probabilmente che tutti i problemi dell'Eurozona, e in particolare dei suoi membri dai bilanci più sgangherati, possano essere risolti. In sostanza, vorrebbe che valesse per gli Stati qualcosa di totalmente opposto a quello che vorrebbe per le banche. Tremonti, infatti, vorrebbe imporre regole rigide e divieti alle banche per evitare che queste beneficino dei profitti, ma socializzino le perdite, q
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