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Trieste, gli indipendentisti presentano la loro “giunta”

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marchesich-triestedi REDAZIONE

«Una candidatura per un cambiamento politico epocale». Giorgio Marchesich, leader del Fronte per l’indipendenza del Territorio libero di Trieste, non risparmia aggettivi altisonanti nella conferenza stampa in cui, oltre a confermare l’intenzione di correre per la carica di primo cittadino alle comunali del 2016, presenta una lista completa di quella che, in caso di vittoria, sarebbe la composizione della giunta indipendentista, con tanto di nomi e rispettivi assessorati di competenza. Una provocazione, ma non solo. «Non lo faccio per motivi personali – attacca Marchesich, che si definisce “candidato sindaco in pectore” – ma semplicemente per poter contare politicamente. Siamo qui per unire le forze e non per dividere: le nostre scelte le facciamo in modo trasparente».

L’ex esponente di Lista per Trieste e Lega Nord è un fiume in piena e cita personaggi del calibro di Martin Luther King, Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta, «tutta gente che ha saputo realizzare i propri sogni». «Ma una cosa sono i sogni, come l’indipendenza del Tlt, un’altra però è scontrarsi con la realtà quotidiana – puntualizza Marchesich – ecco perché è giunto il momento di avere una forte rappresentanza nella vita politica di ogni giorno: siamo di fronte ad una giunta municipale fantasma, che non esiste né politicamente né amministrativamente». Tra i nomi dei possibili “assessori” della giunta Marchesich non mancano le sorprese: ad iniziare da Maurizio Fogar, presidente del Circolo Miani, cui andrebbe la delega all’Ambiente, fino ad arrivare agli esponenti delle altre anime del movimento indipendentista, da Paolo Parovel, ideologo di Trieste libera, indicato come assessore alla Cultura, a Vito Potenza, leader del Territorio Libero 3, promosso all’Edilizia e Lavori pubblici.

«È la dimostrazione che vogliamo superare quelle che finora sono state divisioni per problemi personali», afferma Marchesich: «Noi siamo aperti a tutti. Se poi qualcuno non ci sta, allora vuol dire che non sa quello che vuole». Gli altri nomi della “giunta” sono quelli di Patrizia Palcini, Deborah Matticchio, Tiziana Severi, Marco Prelz, Mario Comuzzi, Rachele Masè, Paolo Knez e Alessandro Gotti. Tra i punti del programma politico ci sono la chiusura della Ferriera, ma con la salvaguardia dei posti di lavoro, ed il no al Rigassificatore. Marchesich fissa già i prossimi appuntamenti: il 25 aprile in piazza San Marco a Venezia per la festa del patrono della città, insieme ai movimenti indipendentisti di tutta Italia, ed il 24 maggio in occasione della visita in regione del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dove l’esponente del Fronte per l’indipendenza del Tlt annuncia una dura contestazione a quello che definisce «il presidente degli occupatori italiani». Poi la chiusura: «Se c’è qualcuno che riesce a fare da collante tra tutte le forze indipendentiste in città, sono disposto a farmi da parte. Non ho ambizioni personali e non devo dimostrare niente a nessuno».

TRATTO DA QUI

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