di LEONARDO FACCO Ciò che appare quantomeno divertente è che in Italia abbiano ancora il coraggio di difendere la libertà d’espressione, citando magari l’articolo 21 della Costituzione. La penisola, fascio-comunista nel più profondo del suo Dna, si appella all’articolo 278 del codice penale per difendere il Presidente della Repubblica, un codicillo che è chiaramente retaggio…