di REDAZIONE
Qualcuno a proposito del presidio bresciano della Lega a favore della polizia ha cercato di dire che era una operazione di sostegno a una presa di posizione di un sindacato. Una giustificazione un po’ democristiana. Sono molto più sinceri due noti esponenti leghisti locali che hanno raccontato a tutti intenzioni e sentimenti aprendo il loro cuore tricolore su Twitter.
Io credevo che Twitter fosse il nome di un cane da caccia ma poi il Celestino al bar mi ha fatto vedere che è un aggeggio sul computer dove un sacco di gente scrive quel che gli pare. In fondo non mi ero poi neanche sbagliato di tanto, è sempre un problema di segugi: «Tucc i can menen la cua, tucc i ciula (su Twitter) disen la sua».
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