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Ufficiale giudiziario a casa dei patrioti veneti che non pagano le tasse

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di FIORENZO PIEROBON

Da sempre, sostengono che l’Italia non ha giurisdizione sulle loro proprietà, hanno i loro passaporti e la loro anagrafe e si appellano al diritto internazionale per attivare un “processo di decolonizzazione” e per questa ragione tra i loro iscritti c’è chi ha deciso di non pagare le tasse all’Italia. Ma lo Stato italiano, lento e farraginoso, alla lunga fa sentire il suo peso, usando gli strumenti che ha a disposizione.

E il momento di pagare il conto, per lo Stato italiano è giunto, visto che venerdì 27 gennaio prossimo l’ufficiale giudiziario si presenterà a Piovene Rocchetta, nel Vicentino, “per adempire allo sgombro di un immobile dove abitano delle persone di nazionalità Veneta”, scrivono in un comunicato stampa quelli del CLNV. “Saranno tutelate dallo stesso Comitato di Liberazione Veneto – si legge nel comunicato – che si espone con la tutela ai veneti in autodeterminazione. Siete invitati a partecipare all’evento per testimoniare ciò che accadra. L’evento sarà a Piovene Rocchette, in Via Levà 58 (famiglia Spezzapria), dove i patrioti veneti cercheranno di fermare lo Stato invasore colonialista e razzista solo con le leggi internazionali di autodeterminazione e forti della nostra libertà. Se ci diamo una mano facciamo prima a farli uscire dai nostri territori, aiutiamoci”.

Nei loro incontri, i membri del CLNV sostengono che l’ex ministro leghista Roberto Calderoli, nel 2010, abbia abrogato in via definitiva la conversione in legge del decreto con cui “le province Venete fcevano parte del Regno d’Italia”. Inoltre, rivendicano pubblicamente la lotta anti-Fisco: «Lo Stato ci manda le tasse su legge del 1947 ma non entra mai nel merito delle leggi internazionali che citiamo – sostengono – Sappiate che potete rigettare una cartella e se entro 120 giorni lo Stato non impugna il rigetto, il debito viene estinto: attenzione, non succede per tacito assenso, quindi dovete impugnare tutto voi. Abbiamo gli avvocati, per questo, e non chiediamo nulla per le consulenze: Tutela Gens Venete, via 28 gennaio, a Verona».

Ora, lo Stato italiano sta cominciando a battere cassa.

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6 COMMENTS

  1. CHE SESSO HANNO GLI ANGELI..?
    R: TRIKOLORITO..?

    Tutto e’ trikolorito alla 1866 maniera. Merrrrddd….

    Provate a pensare che forse, i VENETI, a quel tempo storico un po’ sui generis come status, non pensavano proprio alla politica perche’ i LAVORI nelle loro aziende, sparse per la campagna veneta della Serenissima Repubblica, erano una priorita’. Lo fanno anche oggi, al di’ nostro che se ne fregano della politica perche’, glielo hanno insegnato i furbetti del ’66, credono che la politica sia sporca..!!
    E’ l’homo sporco non la politica.

    Non so se sapete ma quelli la’, i contadini e artigiani, davano da mangiare a tutti in particolare a quelli del PALAZZO che poggia da sempre verso il BASSO.

    Purtroppo la malattia che ha colpito l’INTELLIGHENZIA non e’ da oggi che si e’ insediata nella sua anima ma da molto tempo prima o addietro.

    E’ piu’ di un secolo che la MALATTIA colpisce l’INTELLIGHENZIA… e ci sono tantissimi patrioti che sono li’, volontari, a spandere humus per fare gli italiani. Li chiamano dall’Africa pure. Un tempo, quel humus, lo chiamavano LETAME o MERDA DI VACCA.

    Aspetta che mi pulisco la bocca perche’ devo chiudere…

    Serve cosa mo per far ragionare sta kax di gente veneta..??

    Li stanno estromettendo facendo arrivare africani e non solo…
    Ma pensi la capiscano che e’ in atto IL CAMBIO..??

    Domani, non tra cento anni, ma a breve, litalia stato si chiamera’: ISLAFRITALIA..!

    Si non mi credete ma io sono a posto perche’ a breve saro’ nei campi elisi, ma voi giovani, dove sarete se non in ISLAFRITALIA..??

    Aho, ricordatevi di me e di quello che vi ho scritto… mi raccomando, se no vengo a tirarvi le dita dei piedi nel mentre dormite.

    Matto si vabene ma fesso no.

    Sta scritto: meglio matti che fessi.
    Good luck

  2. Cari signori, sto articolo ha un cattivo odore di guasto, Voi da che parte remate? Sembra quasi dalla parte dell’occupante….anzi sembra di leggere tra le righe un malsano godimento, che ci godiate se a Piovene qualcosa dovesse andar storto.. e comunque siate almeno precisi su informazioni fondamentali, i giorni di prescrizione se l’ente riscossore non impugna il rigetto, sono 220, basta leggere una qualsiasi cartella Equitalia

    • Questo articolo è un articolo di CRONACA!!! Capisco che quelli come lei, come ogni italiano, vorrebbe che un giornalista si schieri, ma in questo caso Pierobon ha fatto solo della cronaca, raccontando gli antecedenti. Con chi sta il MiglioVerde si sa.
      Ah tra l’altro, bello il suo nome!!! Degno di un uomo coraggioso!

  3. E’ un’ottima occasione per arrivare alle estreme conseguenze.
    Per far venir fuori il volto vero dell’estorsore pubblico.
    Auguri ai veneti.
    Sono loro che hanno paura di voi.

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