di DIONISIO GAVAGNIN
Tra le forze di opposizione a quello che in Italia è oramai divenuto un regime antidemocratico, sulla base pretestuosa di una inesistente pandemia, si è iniziato a parlare di una diversificazione dei modi di opposizione, stante la verificata inefficacia, almeno sin qui, delle reiterate, e in alcuni casi affollatissime, manifestazioni di piazza, della via giudiziaria e di quella (esigua) parlamentare.
Non vi è dubbio che l’obiettivo strategico finale delle èlites sovranazionali economico-finanziarie, che hanno avviato fin dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso il processo di ristrutturazione dell’economia mondiale e delle istituzioni verso la globalizzazione, sia quello di un oligopolio economico a livello planetario, con la ricchezza mondiale concentrata in pochissime, invisibili mani (rese invisibili dallo scudo creato con i giganteschi fondi di investimento, fondazioni, e grandi società per azioni).
A tale assetto dell’economia mondiale si deve necessariamente accompagnare una forma di governance politico-istituzionale sovranazionale in grado di condizionare, grazie ad una legislazione sovrastante, a manovre finanziarie (rating, ampiezza ed onerosità del debito pubblico, ecc.), e ad accentuate forme di lobbysmo, le decisioni dei vari Stati nazionali, i quali perdono via via autorità legislativa e di governo dei propri singoli Paesi per uniformarsi vieppiù alle prescrizioni di tali istituzioni sovranazionali. Si pensi, ad esempio, al ruolo di orientamento dell’economia e della politica internazionale che hanno svolto negli ultimi 50 anni, e che ancora e più intensamente svolgono oggi, organismi sovranazionali come l’ONU, la Banca mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, la UE e gli organismi da essa sorti e ad essa collegati, fino all’OMS per quanto riguarda le politiche sanitarie globali.
Il regime oligopolistico mondiale in progress e l’apparato istituzionale sovranazionale che esso sostiene (e che talvolta finanzia, come nel caso dell’OMS) e dal quale è sostenuto, si avvale oggi di un apparato tecnologico-strutturale basato sulla automazione e sulla digitalizzazione dei processi produttivi, logistici e dei mercati; i quali, questi ultimi, conformano e controllano rigidamente, attraverso leggi, regolamenti, abitudini, e l’onnipresenza dei mass-media, la vita individuale, sociale e civile delle persone nell’ambito del cosiddetto “tempo libero”.
Tale apparato tecnologico-strutturale sta diventando la rete, lo scheletro invisibile su cui si regge l’intera economia e la vita sociale e civile dei singoli Paesi e del pianeta tutto. E’ necessario comprendere questo, perché questo è in realtà il nodo più potente, ma anche il più sensibile, dell’attuale sistema di governo del mondo.
Nell’ambito di tale apparato, una funzione rilevante viene svolta dal sistema di telefonia mobile, il quale supporta:
- Gli acquisti on-line;
- I social media (Facebook, Twitter, Istagram, Tic Toc, Youtube, ecc.);
- Le comunicazioni dirette interpersonali o di gruppo.
Per quanto riguarda il commercio mondiale on-line, la tabella qui sotto evidenzia come dal 2019 al 2021 l’incidenza degli acquisti on-line di prodotti e servizi retail sul totale vendite sia cresciuta dal 13,8% al 19,6 %[1], con un previsione per il 2025 al 24,5%; mentre “nel 2020 l’e-commerce a livello europeo ha raggiunto il valore di 757 miliardi di euro, con una crescita del +10 rispetto al 2019.” (Fonte: Dati eCommerce: gli acquisti online crescono anche nel 2021 (osservatori.net).
Tali valori non tengono peraltro conto delle transazioni di borsa effettuate da privati on-line, e di altri tipi di acquisti, ad esempio aste on-line, giochi on-line, consulenze on-line, e simili.
In quanto ai social media, essi rappresentano indubbiamente delle possibili basi di comunicazione alla collettività social, ma sono anche strumenti di censura e di controllo del pensiero libero.
Le comunicazioni dirette interpersonali e di gruppo sono oggi tracciabili e logisticamente trasparenti.
AZIONE: BLOCCO TEMPORANEO DELLA TELEONIA MOBILE
Ciò detto, una azione realmente incisiva e determinante dell’opposizione a questo regime sarebbe quella di incidere su tale apparato, facendo a meno, per un certo periodo di tempo da determinarsi (con un esperimento, ad esempio, di 7-10 giorni) del telefono cellulare, bloccando dunque gli acquisti on-line e le comunicazioni social, e sostituendo con telefoni cellulari di vecchia generazione le comunicazioni interpersonali.
Il risultato di una questa azione comporterebbe una caduta delle vendite on-line, e un periodo temporaneo di “clandestinità” per le persone che aderirebbero a questa iniziativa; ottenendo due risultati negativi per le èlite: perdite di profitto, e l’inibizione del controllo sociale.
Questa azione dovrebbe essere preparata ed estesa territorialmente il più possibile attraverso un’opera di preventiva coesione e programmazione tra i vari movimenti di opposizione a livello nazionale ed internazionale, ed una campagna di propaganda preliminare attraverso i mezzi di informazione dei movimenti di opposizione.
NOTE
[1]“ In 2021, this figure is expected to grow to 19.6 percent to $4.921 trillion in global ecommerce sales. This is a whopping 42 percent increase in the ecommerce market share in a matter of two years. The growth is set to continue and reach 24.5 percent by 2025 — a 10.7 percentage point increase in just over half a decade.” Fonte: Ecommerce Market Share (2019–2025) [Sep 2021 Upd] | Oberlo