di GIANLUCA MARCHI
Chi l’avrebbe mai detto, e tantomeno lo direbbe ora in tempi di Lega Nord tornata a brandire la Padania e la secessione nel tentativo di rifarsi una verginità ormai perduta con molti dei propri elettori, che il gran capo del Carroccio poteva siglare un patto politico “scellerato” con un politico siciliano, l’on. Saverio Romano, quando questi era ministro dell’Agricoltura? In pochi ci crederebbero, eppure le cose appaiono evidenti, anche se in molti, soprattutto dentro la Lega, si sono girati dall’altra parte per non vedere. E anche se adesso si tenta di recuperare la suddetta verginità votando a favore dell’uso delle intercettazioni nelle inchieste che riguardano l’ex ministro, quando pochi mesi fa, allorquando tutti erano insieme appassionatamente nel governo, la Lega fu determinante per respingere la mozione di sfiducia verso il politico siciliano.
La storia ruota intorno al commissariamento di Agea, importante Agenzia per le erogazioni in a