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USL e Gazzettino contro il dottor Szumski. Lui querela e continua a curare i pazienti

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di LEONARDO FACCO

Questa tragica farsa pandemica un giorno verrà ricordata per aver imposto il “Lockdown della scienza”, dando spazio, viceversa, a zanzarologi, epidemiologi e virologi da avanspettacolo, che hanno fatto scempio del metodo scientifico e della verità.

A tutt’oggi, il CTS e il governo negano l’esistenza delle terapie domiciliari. Una follia! A tutt’oggi, c’è chi si rende protagonista di un attacco vergognoso contro uno dei membri fondatori del gruppo terapia domiciliare Covid 19, il dottor Riccardo Szumski. Protagonista di questo fatto increscioso è il dottor Francesco Benazzi, direttore generale dell’USL, che si vanta di aver segnalato il sindaco di Santa Lucia di Piave (Treviso) all’Ordine dei Medici.

Chi è Riccardo Szumski? Un medico di base con quarant’anni di esperienza alle spalle, un uomo dalla schiena dritta che ha curato dal Covid-19, fin dai primi di marzo del 2020, tutti i suoi concittadini, guarendoli casa per casa senza alcun timore, disattendendo le demenziali direttive di chi sconsigliava le visite, e facendolo con un tasso di ospedalizzazione prossimo allo zero. (Qui un’intervista del Maggio 2020)

Sissignori, stiamo vivendo in un mondo al contrario, senza buon senso! Anziché premiare, lodare e copiare un uomo che sul campo, nel rispetto del giuramento di Ippocrate e in scienza e coscienza, ha guarito chi è stato contagiato dal virus Sars-Cov-2, assistiamo ad un linciaggio bello e buono, portato avanti con la collaborazione palese de “Il Gazzettino”, che tempo fa (vedi foto qua sotto) ha avuto il coraggio di definire il dottor Szumski un mentitore (Ieri, a tal proposito, è stata presentata querela contro il giornale locale da parte dell’avvocato Alessandro Fusillo, che assiste il primo cittadino veneto. Qui sotto le immagini della notizia pubblicata a suo tempo da “Il Gazzettino”).

Perché questi attacchi proditori ad un medico diligente da parte di un burocrate sanitario? Non sarà, forse, per il fatto che curare a domicilio costa meno che ospedalizzare?  Non sarà per il fatto che evitando l’allettamento di molti pazienti, i bilanci della ULSS di cui Benazzi è presidente, si sia vista negare centinaia di migliaia di euro di rimborsi DRG regionali, tipo quelli da 2000 € al giorno per paziente Covid?

Non solo Benazzi critica, anziché premiare, un medico che ha sanato i suoi pazienti senza effetti collaterali e con cure risolutive, ma si è lanciato in un atto d’accusa nei confronti dell’idrossiclorochina, farmaco che vanta decadi di commercializzazione e che ha portato persino la famosa rivista Lancet a ritirare uno studio farlocco che denigrava il suo utilizzo nella cura del Covid-19. 

È universalmente noto che la mancanza di efficacia dell’idrossiclorochina si ha quando la malattia è in fase avanzata; peraltro su questo argomento si è già espresso il Consiglio di Stato con una sentenza (LEGGI QUI): «Idrossoclorochina. Consiglio di Stato: “Medici possono prescriverla per il Covid”».

Anziché prestarsi a certe figuracce, il dottor Benazzi dovrebbe incaricare Riccardo  Szumski (che delle cure aveva avvertito anche il governatore Luca Zaia da subito) di creare un gruppo di trenta squadre USCA composte da medico/infermiere/ecografo palmare/macchina che vadano a curare i pazienti casa per casa, come ha fatto l’ASL di Piacenza con il prof Cavanna (Qui una intervista all’oncologo piacentino), in modo da impedire che i pazienti entrino in ospedale, oppure dargli un premio come ha fatto la Polizia di Stato, proprio col dottor Cavanna (VEDI QUI).

L’attacco proditorio, e ribadiamolo, vergognoso nei confronti del dottor Szumski, segna un altro infame capitolo di questa tragica farsa pandemica, i cui responsabili continuano a stare ai loro posti, profumatamente pagati.

Nel mondo al contrario del Covid, la stampa igienica s’è fatta in quattro per definire eroi quei medici che intubavano e portavano alla morte le persone che rimanevano a casa in vigile attesa e ingollando tachipirina (disgraziatamente e causa di protocolli del tutto errati loro imposti proprio da politici e burocrati).

Se in questa vicenda c’è un eroe, quello è il sindaco di Santa Lucia di Piave.

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2 COMMENTS

  1. Onore al dottor Szumski.
    Mi piace pensare che le conclusioni dell’ articolo di Leonardo Facco, relativamente a quella notizia secondo la quale la stessa Polizia di Stato ha premiato il medico Cavanna per i suo impegno simile a quello del nostro “connazionale” Szumski, si diffonda in tutti gli ambienti della società civile.

    Mi riferisco all ‘ esortazione del passato Presidente Cossiga che invitava la polizia a tenere ben oliate le armi perché, diceva:
    “Può venire il momento nel quale insorgere e ribellarsi potrà essere non un diritto ma un dovere: per la salvezza del Popolo, della Nazione e dello Stato democratico”.

    Quale momento migliore di questo quando si è scoperto, finalmente, la vera natura del giudice Palamara che lui, “Cossiga”, un una trasmissione televisiva, aveva trattato come meritava e come noi abbiamo scoperto con anni di ritardo perché poco addentro ai temi della “Giustizia”; o come definì il Draghi, “vile”, sempre in un’ altra trasmissione televisiva e quindi pubblicamente.
    Noi a queste “conclusioni” arriviamo tardi perché la politica è troppo “criptica” in quanto non al servizio dei cittadini, ma dei “Padroni del Danaro”.

    .

  2. Molto bene
    Come si suol dire si sono dati la zappa sui piedi.
    visti i numeri intanto l’aumento rispetto al quinquennio 2015-2019 e del 12% e non del 33%, ma inoltre non credo che siano tutti pazienti del dott. Szumski il quale avrà al massimo 1300 assistiti su una popolazione di 9 025 e comunque rispetto al triennio 2017-2019 l’aumento della mortalità è stato del 1,5%.
    inoltre come spiega il sig. Benazzi questo (dati ISTAT https://www.istat.it/it/archivio/240401):

    media 2015-2019 01/01 – 31/01 = 10,8 decessi; 02/01 – 31/02 8,4 decessi

    mentre con virus presente da ottobre 2019
    01/01/2020 – 31/01/2020 = 8 decessi; 01/02/2020 – 29/02/2020 = 6 decessi
    Forse si curavano i malati a domicilio?

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