di FRANCO CAGLIANI
In Germania l’istituto Robert Koch vieta i vaccini virali ai soggetto giovani e ha suggerito di vaccinare con Pfizer solo bambini e adolescenti con patologie gravi: “
Per gli scienziati tedeschi è inutile rischiare i rari episodi di miocardite nei giovanissimi causati dai vaccini a Rna messaggero, quando si sa che nessuno di loro, se sano, morirà mai di Coronavirus e nemmeno si ammalerà gravemente.
In Italia tutto, o quasi, invece tace. In Italia si è messa a rischio la salute e la vita di cittadini (anche 470.000 ragazzi). Il generale Figliuolo dovrebbe, e usiamo un eufemismo, sentire un bel peso sulla coscienza! Insieme all’intero CTS. Le menti geniali protagoniste di questa scelta non hanno nemmeno preso in considerazione l’ipotesi che, se qualcosa fosse andato storto, in tantissime persone si sarebbe potuta creare una sfiducia generalizzata in tutti i vaccini: e non parliamo di solo quelli contro il Covid-19.
Invece, Figliuolo – intervistato da Radio 24 – risponde alla domanda su AstraZeneca con una supercazzola degna di Amici Miei: “Polemiche sugli Open day per vaccinare i giovani? Oggi noi sappiamo che questo tipo di vaccini sono consigliati agli over 60, dopodiché possono essere usati per tutte le classi di età. È bene fare un’anamnesi molto approfondita, ma ovviamente le riflessioni le devono fare gli scienziati. E io sono sempre pronto a recepire qualsiasi riflessione che venga fatta in ambito ufficiale, quindi le raccomandazioni che poi daranno sono da applicare”.
Bravo, bene, bis. Ricordo le parole del compianto James F. Holland, gigante della medicina del ‘900: “I medici non diagnosticano mai malattie a cui non pensano. Sarebbe ingiusto nei confronti del paziente fare in modo che siano loro a considerare ogni malessere, disfunzione o nodulo come una potenziale malattia, poiché l’ansia nella popolazione generale aumenterebbe sicuramente, Questo, quindi, è una responsabilità primaria del medico. Ogni paziente è un progetto di ricerca per determinare la causa del suo sintomo e provare la sua eziologia”.
Ecco, invece, la vergogna del tampone e delle diagnosi farlocche ed illegali: gli errori diagnostici hanno comportato l’intero fallimento del sistema economico e ha trasformato i medici corresponsabili, per citare Holland. Deve essere interamente riclassificato l’intero sistema delle diagnosi, annullando ex tunc una gran parte di diagnosi completamente errate, in modo da dimostrare chiaramente i danni che questa corresponsabilità medica ha comportato, come nella causa in corso al Tribunale di Roma.
La scienza è morta: ora i medici devono uscire allo scoperto, dopo sarà troppo tardi. La scienza del passato dubitava delle proprie diagnosi e cercava la conferma, al fine di non avvalorare tesi farlocche.
Invece, eccoci nuovamente qui a registrare errori su errori. Di seguito, la curva dei contagi dopo la vaccinazione “obbligatoria” dei sanitari italiani (doppia dose Pfizer).